OSPITI MINACCIATI
Gli ospiti del «B&B» sono stati minacciati e costretti a consegnare loro tutto il denaro che avevano nei portafogli. Magro il bottino. Le vittime della rapina infatti avevano pochissimo denaro con sé, l’assalto in quella stanza aveva fruttato soltanto poche centinaia di euro. Una volta arraffato il bottino i tre delinquenti si sono allontanati dalla palazzina a bordo di una vettura.
Le vittime della rapina, che erano state svegliate di soprassalto nel cuore della notte, hanno subito allertato il centralino della questura. In prima battuta sono giunti gli uomini della sezione Volanti agli ordini del dirigente Flavio Genovesi. Successivamente il caso è stato affidato agli agenti della Squadra Mobile coordinati dal capo della Squadra Mobile Carlo Bianchi. Al momento i poliziotti stanno raccogliendo alcuni elementi che dovrebbero portare all’identificazione dei malviventi. Gli stranieri rapinati avrebbero riferito di non aver visto delle armi ma che è loro convinzione, dato il tono minaccioso con cui si erano rivolti, che nascondessero qualcosa dentro le tasche. Di certo c’è che i due avventori hanno vissuto una notte da incubo. Non appena i malviventi si sono allontanati dalla loro stanza hanno allertato il centralino della questura. Gli investigatori stanno cercando di capire se gli autori della rapina possano essere gli stessi che proprio alcuni giorni fa avevano messo a segno un colpo in un altro bed and breakfast a San Vittore del Lazio. Anche in quell’occasione ad essere rapinato era stato proprio un cliente.
L’ACCENTO STRANIERO
L’uomo, originario di sant’Elia Fiumerapido, e che già da qualche giorno dormiva in quell’alloggio, era stato sorpreso nel sonno da quattro malviventi armati di pistola ed alla ricerca di oro e contanti. Ma il cliente di quella struttura non aveva proprio nulla di tutto questo. Così avevano desistito. Per evitare che potesse chiamare le forze dell’ordine prima che avessero la possibilità di mettersi al sicuro gli avevano portato via il cellulare. L’unica cosa che la vittima era riuscita a ricordare era quell’accento straniero che faceva pensare ad origini albanesi o romene
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