Giovane trovato morto, i familiari
non riescono a farsene una ragione
Disposti gli esami medico-legali

Giovane trovato morto, i familiari non riescono a farsene una ragione Disposti gli esami medico-legali
di Marina Mingarelli
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Giovedì 26 Aprile 2018, 14:23
Trovato morto nei pressi della sua abitazione. La vittima è Davide Straccamore, un meccanico di 31 anni che risiedeva con la sua famiglia in una casa di campagna alla periferia di Tecchiena. L’amara scoperta è stata fatta dalla madre l’altra mattina.
La donna avrebbe raccontato che spesso il giovane, che temeva di essere derubato, nel cuore della notte si faceva un giro nella rimessa degli attrezzi e anche nella stalla dove custodiva il suo cavallo che amava più della sua stessa vita.
Così l’altra sera non aveva fatto caso al figlio che ancora non era rientrato a casa. Intorno alle 3 però la madre, vedendo il letto ancora intatto, si era messa a cercare Davide prima nella rimessa, poi nella stalla. Non trovandolo aveva cominciato a girovagare nel suo appezzamento di terra e accanto a un albero ha trovato il figlio con la corda al collo. Quella corda che Davide utilizzava per portare a spasso il suo purosangue. Chi lo conosceva lo descrive come una persona tranquilla, che amava stare in compagnia e che non aveva mai sofferto di disturbi depressivi.

Perché dunque togliersi la vita?
Massimiliano, l’amico del cuore, non ha più lacrime. Davide lo aveva incontrato la sera prima in un bar. Entrambi, uniti dalla passione per i cavalli. Si erano lasciati con la promessa di vedersi il mattino successivo. Meccanico di grande bravura, Davide aveva lavorato prima in una concessionaria, poi si era messo in proprio. Da circa due mesi insieme ad un socio gestiva una autofficina. E poi c’era lei, Lucia, la ragazza con la quale era fidanzato da alcuni anni. Insieme a lei progettava di avere una famiglia, dei figli. Cosa possa essere successo nei momenti precedenti la tragedia non è dato sapere. Sul cellulare del ragazzo è stato trovato un messaggio rivolto alla sua fidanzata: «Buonanotte, ci vediamo domani». Ma quel messaggio non è stato mai inviato.

I genitori distrutti dal dolore non credono che il figlio possa aver messo in atto un gesto così estremo. Lui era un ragazzo con la testa sulle spalle, che amava la vita, dunque non avrebbe mai deciso di mettere fine ai suoi giorni in quel modo. L’unica sua paura era soltanto quella di essere derubato. Di notte, soprattutto nelle zone di campagna dove lui abitava, spesso i ladri mettono a segno colpi trafugando attrezzi agricoli ed altro materiale che poteva essere ricettato. Ed ecco perché Davide ogni tanto decideva di fare la “ronda”. Al momento i carabinieri del comando provinciale unitamente ai colleghi della compagnia di Anagni, intervenuti sul posto, non avrebbero però trovato elementi che possano far ipotizzare a qualcosa di diverso dal suicidio. Comunque per dissipare ogni dubbio la salma del giovane verrà sottoposta ad esame autoptico.
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