Pofi, la cena non è pronta: getta l'acqua bollente addosso alla moglie. Lei scappa con i figli e lo denuncia

Sotto accusa un 52enne di Pofi, rischia il processo per maltrattamenti in famiglia aggravate dal fatto di aver messo in atto condotte violente davanti ai figli adolescenti.

Pofi, la cena non è pronta: getta l'acqua bollente addosso alla moglie. Lei scappa con i figli e lo denuncia
di Marina Mingarelli
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Lunedì 19 Febbraio 2024, 08:03 - Ultimo aggiornamento: 16:01

Litiga con la moglie e le getta addosso una pentola di acqua bollente. Sotto accusa un operaio di 52 anni di Pofi. Nei giorni scorsi il pubblico ministero ha chiuso le indagini per maltrattamenti in famiglia aggravate dal fatto di aver messo in atto condotte violente davanti ai figli adolescenti. I fatti risalgono al novembre scorso quando l'imputato, non trovando la cena pronta a casa, aveva cominciato ad inveire contro la moglie dicendole che era una buona a nulla e che non era capace nemmeno di fare la «serva».

Parole che avevano ferito profondamente la donna la quale aveva risposto che in tutti quegli anni di matrimonio non aveva fatto altro che accudire ai figli e mandare avanti la casa.

Per tutta risposta però il marito aveva cominciato a colpirla con pugni e schiaffi. E poi siccome c'era la pentola di acqua sul fuoco che la donna aveva messo per cuocere la pasta, ha gettato l'acqua bollente addosso alla moglie. Sono stati momenti drammatici in cui i figli, due maschi ancora minorenni, hanno tentato di difendere la madre. Ma quella è stata veramente la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La donna non appena ha avuto la possibilità di guadagnare l'uscita è scappata da casa seguita dai due ragazzini. Ma a quel punto non ha potuto più nascondere quello che accadeva in quella abitazione. Dopo essere stata refertata dai medici del pronto soccorso, si è rivolta all'avvocato Sonia Sirizzotti. Immediata la denuncia nei confronti del marito che addirittura precedentemente aveva minacciato la moglie anche con un fucile.

La casalinga, che adesso è stata ospitata da alcuni parenti, ha raccontato al legale tutti quegli anni vissuti nella paura perché il marito appena tornava a casa trovava sempre qualche scusa per picchiarla e per farla sentire una nullità. Per la donna uscire da quella casa ha significato la rinascita, la fine di un incubo. Intanto l'avvocato Sirizzotti sta già preparando tutta la documentazione per far si che l'uomo finisca sotto processo. 

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