Litiga con la moglie e le getta addosso una pentola di acqua bollente. Sotto accusa un operaio di 52 anni di Pofi. Nei giorni scorsi il pubblico ministero ha chiuso le indagini per maltrattamenti in famiglia aggravate dal fatto di aver messo in atto condotte violente davanti ai figli adolescenti. I fatti risalgono al novembre scorso quando l'imputato, non trovando la cena pronta a casa, aveva cominciato ad inveire contro la moglie dicendole che era una buona a nulla e che non era capace nemmeno di fare la «serva».
Parole che avevano ferito profondamente la donna la quale aveva risposto che in tutti quegli anni di matrimonio non aveva fatto altro che accudire ai figli e mandare avanti la casa.
La casalinga, che adesso è stata ospitata da alcuni parenti, ha raccontato al legale tutti quegli anni vissuti nella paura perché il marito appena tornava a casa trovava sempre qualche scusa per picchiarla e per farla sentire una nullità. Per la donna uscire da quella casa ha significato la rinascita, la fine di un incubo. Intanto l'avvocato Sirizzotti sta già preparando tutta la documentazione per far si che l'uomo finisca sotto processo.