Netta la differenza sul piano del palleggio a favore dei doriani, nei fraseggi e nell'uno contro uno. La prima rete della
Sampdoria nasce all'11' da un errore di Brighenti. Sebbene non pressato da avversari, il difensore giallazzurro si libera orizzontalmente del pallone senza valutare la posizione di Caprari che, recupera la sfera e apre su Barreto appostato sulla linea del fuorigioco. Il centrocampista di Giampaolo pesca con un potente rasoterra sul palo opposto Quagliarella che, a porta vuota, timbra la rete numero 49 in serie A.
A questo punto il Frosinone ha una reazione d'orgoglio. Al 16' Molinaro taglia con un preciso cross la difesa doriana ma è bravo Colley ad anticipare Perica. L'occasione migliore per agguantare l'1-1 arriva sulla testa di Brighenti, proprio l'involontario protagonista dello 0-1, al 20'. Traversone di Zampano e il difensore ciociaro in anticipo sui centrali della Sampdoria colpisce la traversa di testa.
Nel secondo tempo, chi si aspetta un Frosinone deciso subito a cercare di riequilibrare il risultato, ha l'amara sorpresa dell'immediato 2-0 della Sampdoria dopo appena 58 secondi. Quagliarella pesca in area Caprari perso dai difensori di casa che al volo fa secco il numero uno canarino. La Sampdoria archivia la pratica complice il crollo del Frosinone, già punito in apertura dei secondi tempi in occasione delle gare con Atalanta e Lazio. Le altre tre
reti sono la fotocopia delle precedenti. Doriani spietati con una difesa avversaria fragile. Al 9' Defrel mette il risultato in ghiaccio dopo un secco dribbling su Krajnc.
Al 29' tutto lo Stirpe in piedi per applaudire il ritorno in campo, dopo cinque mesi dal grave infortunio alla coscia sinistra, di Daniel Ciofani. Il bomber giallazzurro prova a rincorrere qualche pallone ma è tutto inutile.
Nel finale, impietosa, la Sampdoria allarga il risultato con le reti di Kownacki su rigore al 38' - dopo intervento scomposto di Hallfredsson in campo nella ripresa - e al 41' ancora con Defrel, bravo sul secondo palo a spingere in
rete un pallone radente di Ramirez.
Nonostante una serata amarissima alla fine la curva ciociara ha a lungo inneggiato ai propri giocatori, Longo incluso, sotto al proprio settore. Cinque minuti di cori con il chiaro invito a ripartire. Domenica allo Stirpe arriva la Juventus.
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