Piano del Governo per il Trimestre anti-inflazione: in Ciociaria hanno aderito 187 attività commerciali

patto con produttori e distributori per offrire agli italiani prodotti a costi bloccati o scontati

Piano del Governo per il Trimestre anti-inflazione: in Ciociaria hanno aderito 187 attività commerciali
di Marina Testa
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Lunedì 2 Ottobre 2023, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 07:46

Sono 187 i supermercati e le farmacie della provincia di Frosinone che aderiscono al trimestre anti-inflazione. Distribuiti in 53 comuni compreso il capoluogo, si stanno attrezzando per mettere in evidenza i prodotti a prezzo scontato secondo l'accordo stilato tra organizzazioni di categoria e governo. Un patto con produttori e distributori per offrire agli italiani prodotti a costi bloccati o scontati. All'iniziativa hanno aderito 32 associazioni. L'elenco delle attività che attueranno l'iniziativa è consultabile sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

COME FUNZIONA

Una sorta di calmiere del paniere, per usare un gioco di parole. Perché oggetto di questa operazione sono prodotti di prima necessità o largo consumo. Prezzi ridotti fino a fine anno su prodotti per la casa e la persona e la cura della persona, attraverso offerte speciali, sconti e promozioni dedicate ed evidenziate da un bollino appositamente creato: un carrellino della spesa che riprende i colori della bandiera italiana e riporta la scritta "trimestre anti-inflazione".
Un bollino che per il momento non è ancora comparso su tutti gli scaffali o sugli espositori. Rendendo ancora poco conosciuto il patto anti inflazione. Così il debutto, almeno a Frosinone, è passato in sordina con i consumatori a destreggiarsi tra le offerte al ribasso dei diversi supermercati. Quelle ci sono, ma rispetto a sabato - ad esempio - nessun calo in una importante catena di grande distribuzione: spaghetti Barilla da 500 grammi a 1,25 euro; passata Mutti da 700 grammi a 0,99; Nutella Ferrero 450 grammi a 3,89 euro; lo zucchero bianco raffinato da un chilogrammo a 1,75 euro e il caffè Lavazza Qualità Oro da 250 grammi a 5,89.

I RACCONTI

«Cerchiamo di fare una spesa oculata e non servendoci nello stesso esercizio spiega Graziella, 50 anni, stiratrice appena uscita da un supermercato con un carrello non troppo pieno orientandoci tra i vari negozi secondo il rapporto qualità e prezzo. In pratica, in un negozio prendiamo la frutta e la verdura e in un altro prendiamo il pane e la carne. Ci riforniamo anche nei discount». Racconta di una vera strategia della spesa. «Un aumento dei prezzi ci può stare, ma adesso hanno esagerato. Fortunatamente abbiamo due stipendi, altrimenti tra bollette e spesa sarebbe stato davvero difficile. Speriamo che questa iniziativa sia utile».
Pesce, pane e detersivo nel carrello di Angela, pensionata di 73 anni, con il vitalizio minimo. Ha comprato con le offerte ma contesta la campagna anti-inflattiva: «Se è solo per un periodo di tempo che la fanno a fare risponde piccata - i prezzi si devono abbassare e basta, in forma durevole non solo legata a tre mesi. E poi va estesa a tutti i prodotti, perché se alcuni non mi servono per me non c'è vantaggio. La frutta è aumentata tantissimo. Con la pensione che mi ritrovo che mi mangio?»
Ex operaia di 47 anni, Antonella invece è ben informata sull'iniziativa. Solitamente si reca a fare la spesa la domenica «perché durante la settimana corro dietro ai figli» ironizza. «Sì, ho sentito telegiornali. Spero di trovare i carrellini con i famosi colori e soprattutto che i prezzi rimangano fermi e negli standard degli stipendi di una famiglia con uno stipendio solo. Ancora non ho studiato quali prodotti sono compresi ma penso quelli di largo consumo. È un aiuto, ma ritengo che dovrebbero aumentare un po' gli stipendi oppure abbassare le tasse sul costo del lavoro. Perché su una busta paga di 2mila euro, ad esempio, spesso ce ne sono 900 di trattenute. Chi ha la busta paga in regola è quello che paga di più». Non nasconde qualche rinuncia in favore di una spesa dignitosa e necessaria. «Si esce a mangiare fuori una volta al mese, le vacanze una anno sì e un anno no... Oggi volevo prendere le vongole ma costano 20 euro al chilo. Ho rinunciato».

LA STRATEGIA

Qualcuno consiglia di prendere esempio dalle badanti: depliant alla mano sono al corrente di tutte le offerte e, prendendo sempre gli stessi prodotti, tengono sotto controllo l'importo complessivo della spesa. «Da un valore di 90 euro di questa estate siamo arrivati a 130 euro» ci confida un avventore impegnato a fare acquisti per l'assistente della madre.
Oltre che a Frosinone, gli esercizi aderenti al patto anti-inflazione si trovano nei comuni di Alatri, Alvito, Amaseno, Anagni, Aquino, Arce, Arnara, Atina, Ausonia, Esperia, Boville Ernica, Broccostella, Campoli Appennino, Castelliri, Castro dei Volsci, Ceccano, Castrocielo, Ceprano, Cervaro, Ferentino, Fiuggi, Filettino, Fontana Liri, Giuliano di Roma, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Morolo, Paliano, Patrica, Pico, Piedimonte San Germano, Piglio, Pofi, Pontecorvo, Ripi, Roccasecca, Sant'Andrea del Garigliano, San Giovanni Incarico, San Vittore del Lazio, San Giorgio a Liri, Sant'Ambrogio, Sant'Apollinare, Sora, Strangolagalli, Supino, Torre Cajetani, Torrice, Trivigliano, Vallecorsa, Vallemaio, Veroli, Villa Santa Lucia.
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