Sora, chiusura del convento dei Passionisti dopo 300 anni: sabato il corteo per dire «No»

L'iniziativa è dell'associazione dei dipendenti ospedalieri

Sora, chiusura del convento dei Passionisti dopo 300 anni: sabato il corteo per dire «No»
di Roberta Pugliesi
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Giovedì 24 Agosto 2023, 07:47

L'ospedale di Sora scende in piazza contro la chiusura del santuario dei Padri Passionisti di Sora.
L'iniziativa, che si aggiunge alla raccolta firme ed all'interessamento da parte del sindaco Luca Di Stefano al problema, è stata organizzata dall'Ado, l'associazione dei dipendenti ospedalieri, anche in considerazione del fatto che padre Salvatore Crino è cappellano presso l'ospedale civile Santissima Trinità e nel caso di un suo trasferimento verrebbe a mancare il suo straordinario sostegno e supporto ai malati.
«Saremo in prima fila per difendere la storia dei Padri Passionisti da 300 anni a questa parte nel nostro territorio - dichiara il presidente dell'associazione Pietro Marcelli - sempre al servizio di tutti soprattutto dei malati e poi per difendere te carissimo Padre Salvatore, persona speciale non solo come sacerdote ed è proprio per il tuo essere speciale che sei riuscito ad entrare nei cuori della gente. Ci batteremo per la città per la storia per te e con te affinché il buonsenso sia luce che tutti noi aspettiamo».

L'INVITO

L'appuntamento è sabato sera alle ore 21:00 in piazza indipendenza. Da lì partirà il corteo con fiaccole per raggiungere il convento dei Passionisti. L'invito è di indossare una maglietta di colore bianco. Successo per l'iniziativa di un gruppo di fedeli vicino alla comunità Passionista che ha deciso di indirizzare una lettera al vescovo di Sora Gerardo Antonazzo e al sindaco Luca Di Stefano, manifestando preoccupazione e perplessità per lo scenario che va prefigurando e chiedendo un incontro per discutere le soluzioni per evitare la chiusura di un punto di riferimento spirituale importante.
La missiva riporta in firma i nomi di oltre 1.200 persone che hanno aderito all'iniziativa con entusiasmo. La presenza dei Padri Passionisti a Sora, dura sin dal 1842, ha avuto ed ha grande importanza per l'intera cittadinanza di credenti e non credenti e per questo la notizia a suscitato profondo clamore. Importante è stato l'impegno dei religiosi in occasioni che hanno messo i difficoltà la popolazione, come i terremoti.
 

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