Almeno sulla carta per i giallazzurri si tratta di un impegno proibitivo. Inutile infilare la testa sotto terra come fa lo struzzo e fare finta di niente. Anche se sono passate solo quattro giornate, non si può e non si deve, soprattutto per il rispetto che si deve ad una tifoseria rimasta a fianco della squadra nel bene e nel male. Lo dimostra il lungo applauso che sabato sera, nonostante la brutta sconfitta, la curva nord ha rivolto ai giocatori andati sotto il settore a salutarla. Contro la Juventus, però, i tifosi si aspettano uno scatto d’orgoglio da parte della squadra.
Sulla carta il pronostico non lascia grandi speranze al Frosinone visto il divario degli organici in termini qualitativi, ma nel calcio non c’è nulla di scontato. Il 23 settembre 2015 allo Juventus Stadium, i giallazzurri imposero il pareggio (1-1) ai bianconeri. Al gol di Zaza al 5’ della ripresa, seguì quello di testa di Blanchard in pieno recupero, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E domenica - corsi e ricorsi storici - sarà sempre un 23 settembre, anche se si giocherà a campo invertito.
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