La vicenda nasce nella primavera del 2017 quando i due si conoscono ad una festa di compleanno nel capoluogo ciociaro. Hanno degli amici in comune. Iniziano a parlare e ne nasce una bella amicizia tanto che i due la stessa sera si scambiano i numeri del cellulare. Ma da allora nasce una vera odissea per la ragazza. L’operaio inizia a chiamarla in continuazione e ad inviarle messaggi fino a quando l’estate scorsa va ad aspettarla all’uscita di lavoro.
Senza dire nulla la segue con la macchina fino al rientro a casa. Quindi malgrado i rifiuti ad incontrarsi per parlare, il ragazzo scavalca in cancello e si introduce in giardino alla presenza dei genitori dell’impiegata che, impauriti, chiamano i carabinieri. Quando i militari arrivano sul posto il 33enne è ancora all’interno del giardino a discutere con i familiari della 25enne. Viene arrestato e dalle indagini emergono decine di contatti che il ragazzo prova ad avere con la ragazza di Ripi. L’operaio arrestato ottiene dai giudici la scarcerazione con il solo divieto di avvicinamento alla ragazza. Ma continua con la sua opera di contatto continuo verso la ragazza tanto che nel settembre 2017 viene arrestato finendo per circa tre mesi in carcere.
Ottiene i domiciliari ed a novembre 2017 la condanna a 16 mesi a casa con però la possibilità di andare a lavoro e muoversi liberamente in determinati orari. Libertà che il giovane sfrutta per riprendere il corteggiamento verso la giovane ragazza. Oltre ai contatti telefonici con messaggi e chiamate da diversi numeri. Una nuova azione di stalking che costringe la ragazza di nuovo a denunciarlo ai carabinieri con informativa alla Procura della Repubblica. Il Gip ora ha deciso per un nuovo arresto.
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