Un anno di Meloni e Rocca, il Pd riparte da Ceccano: «Potrà curarsi solo chi avrà i soldi»

“Il dovere dell’alternativa”, ciclo ciociaro di incontri del Partito democratico, parte nella roccaforte di Fratelli d’Italia. Presenti anche Leodori, De Angelis e Orfini. Battisti e Fantini sulla Regione di Centrodestra: «A favore della sanità privata, diritti civili in discussione, fasce fragili ai margini, niente risposte per comuni e imprese».

Un anno di Meloni e Rocca, il Pd riparte da Ceccano: «Potrà curarsi solo chi avrà i soldi»
di Marco Barzelli
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Giovedì 21 Marzo 2024, 10:36

Il Partito democratico inaugurerà la serie ciociara di incontri “Il dovere dell’alternativa” a Ceccano, roccaforte di Fratelli d’Italia, a un anno dall’insediamento del Centrodestra alla guida della Regione Lazio. Il primo appuntamento si svolgerà domenica 24 marzo alle ore 18 presso il caffè letterario fabraterno “Sinestesia”.

Al primo appuntamento presenzieranno anche Daniele Leodori e Francesco De Angelis, segretario e presidente regionale del Pd, nonché il deputato Matteo Orfini, eletto nel collegio territoriale e referente della federazione della provincia di Frosinone.

Il ciclo di incontri è promosso dalla consigliera regionale Sara Battisti proprio in collaborazione con quest’ultima, guidata dal segretario Luca Fantini.

Il Pd ciociaro attacca Governo Meloni e Regione di Rocca: «Un anno di promesse disattese, tagli ai servizi sanitari sul territorio, fondi tolti alla sanità pubblica in favore di quella privata, passi indietro sui diritti sociali e civili, accorpamento di istituti scolastici, mancate risposte alle cittadine e ai cittadini su occupazione, formazione, ambiente».

Battisti e Fantini: «Potrà curarsi solo chi ha i soldi»

Il Pd ciociaro lancia riunioni coordinate dai circoli democratici locali per l’ascolto delle istanze dei cittadini: iscritti e simpatizzanti. Vuole coinvolgere società civile, associazionismo e parti sociali nella costruzione di un’alternativa a «governi che si stanno dimostrando inadeguati - reputa il Pd provinciale - e che stanno smentendo tutte le promesse fatte in campagna elettorale».

I promotori Battisti e Fantini rincarano la dose: «Siamo davanti al tentativo di smantellamento del Sistema sanitario nazionale in favore di una sanità privata secondo il principio che potrà curarsi solo chi avrà i soldi per farlo». E poi ancora: «Vengono quotidianamente messi in discussione diritti civili acquisiti, e lasciate ai margini e prive di risposte le fasce più fragili della popolazione».

La consigliera regionale e il segretario provinciale seguitano nel bilancio negativo del Centrodestra al potere. «I comuni e le imprese non ottengono risposte e si è innescato un meccanismo di repressione del dissenso inaccettabile - concludono -. Davanti a questo, con le destre che tentano di nascondere i problemi reali invece di trovare soluzioni, noi abbiamo il dovere di costruire l’alternativa aprendoci all’esterno, ascoltando il disagio dei territori, coinvolgendo i mondi e le migliori energie che non trovano risposte in Meloni e Rocca».

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