E non basta. Il ministro Beatrice Lorenzin dichiara di aver «già attivato il procedimento disciplinare e quello per la revoca dell'incarico dirigenziale nei confronti del responsabile della direzione generale della Comunicazione istituzionale del suo Dicastero che ha curato la redazione e la diffusione del materiale informativo», Daniela Rodorigo. A quanto si apprende nella bufera sarebbe finito anche chi ha firmato l' opuscolo. Il ministro ha dato mandato ai propri Uffici di accertare «perché l'immagine visionata e vidimata dal Gabinetto non corrisponda esattamente a quella apparsa sul sito». Dunque gli Uffici del ministero verificheranno come mai l'immagine «visionata e vidimata dal Gabinetto non corrisponda esattamente a quella apparsa sul sito».
La nuova bufera sul Fertility day era scoppiata per un presunto messaggio razzista nella copertina di uno degli otto opuscolo per il Fertility Day. In quello dedicato agli stili di vita si vedono due aree con due immagini diverse: per le buoni abitudini da promuovere campeggiamo immagini di ragazzi bianchi e sorridenti. Nella seconda sui «cattivi compagni» compare invece l'immagine di alcuni ragazzi di colore e con capigliatura rasta. Molte le reazioni sui social da Twitter a Facebook.
Tanti gli utenti che su Twitter commentano la nuova immagine, dopo le polemiche delle scorse settimane sulla prima campagna cancellata dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin. «È uno scherzo, i buoni usi dei bianchi e i cattivi dei neri, ma se è vero chi fa le campagne per il Fertility Day». «Un nuovo imbarazzante capitolo» commenta un altro utente, e ancora «buoni#bianchi, cattivi#neri».
«Il razzismo è negli occhi di chi guarda, noi pensiamo alla prevenzione». È stata questa la prima reazione del ministero della Salute in merito alle polemiche che si sono riaccese sulla nuova campagna per la fertilità e alla vigilia del Fertility Day che si aprirà domani.
Ma poi sono arrivati il ritiro dell'opuscolo e i provvedimenti disciplinari.
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