Finita l'udienza: il Latina calcio aderisce all'istanza, si va al fallimento pilotato

Il presidente del Latina Benedetto Mancini, al centro, con l'avvocato Renato Archidiacono, a destra, fuori dal Tribunale
di Vittorio Buongiono e Marco Cusumano
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Giovedì 16 Febbraio 2017, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 12:06

Ore 11
Si apprendono nuovi particolari. Il giudice Linda Vaccarella ha rinviato l'udienza al 27 marzo per consentirà alla proprietà di presentare un Piano economico finanziario per garantire l'esercizio provvisorio. Poi nuova udienza i 3 marzo per le repliche della Procura e subito dopo la camera di consiglio. A questo punto è ipotizzabile che il 3 marzo il Latina calcio fallirà ma sotto la guida di un curatore potrà proseguire l'esercizio provvisorio avvalendosi dell'attuale struttura societaria. A quel punto verrà bandita l'asta per l'acquisto del titolo sportivo. Benedetto Mancini ha già presentato un'offerta di acquisto.

 

 


Ore 10.30
E' finita l'udienza fallimentare. Il Latina calcio ha aderito all'istanza di fallimento della Procura e si procederà quindi con il fallimento pilotato: la nuova proprietà potrà ricomprare all'asta il titolo sportivo e ripartire dalla categoria in cui milita oggi il Latina. 
 

ore 9.30
E' iniziato il giorno più lungo per il Latina calcio in via Filzi è cominciata l'udienza davanti al giudice Linda Vaccarella. Intorno alle 9 sono arrivati il presidente dell'Unione Sportiva Latina, Benedetto Mancini, l'avvocato Renato Archidiacono, e gli altri professionisti che stanno tentando di salvare la società sportiva dal carc. Dopo la mossa a sorpresa di ieri, con la denuncia da parte del presidente della società, dei vecchi soci Antonio Aprile e Pasquale Maietta, per truffa e appropriazione indebita, ora occhi puntati su come il Latina tenterà di convincere Procura e Tribunale a non far fallire la società.

Acclarata la discontinuità con il passato (due diffide, la denuncia, e un vero e proprio repulisti all'interno della società) nelle ultime ore ha preso quota l'ipotesi di un fallimento pilotato che consentirebbe, come accaduto per il Bari calcio, di salvare il titolo sportivo e ripartire nella stessa categoria. Mancini ha presentato al giudice una relazione del direttore tecnico Fabrizio Lucchesi sulle operazioni di mercato spiegando essenzialmente due cose: il Latina ha incassato 1,5 milioni con la vendita di 12 giocatori, ottenuto a un risparmio sugli impegni finanziari «tra disinvestimenti e acquisizioni» pari a 4,7 milioni.
Ad avviso della società queste operazioni di risanamento condotte in soli 40 giorni fanno dell'Us Latina «ad oggi una società sana e in grado di porre in essere e continuare la sua attività sociale». Ora ora toccherà al giudice decidere le sorti della società sportiva. 

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