Colleferro, il presidente del Parlamento Europeo Tajani all'Avio alla scoperta dei record del lanciatore Vega

Colleferro, il presidente del Parlamento Europeo Tajani all'Avio alla scoperta dei record del lanciatore Vega
di Mario Galati
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Domenica 12 Marzo 2017, 12:52 - Ultimo aggiornamento: 20:51

Visita istituzionale all'Avio di Colleferro da parte del presidente del parlamento europeo Antonio Tajani che arriva allo stabilimento di via Ariana a pochi giorni dall’ultimo riuscito lancio del Vega, il nono consecutivo che vale il consolidamento del primato mondiale della missilistica.
Tajani, fra l'altro, era presente a Colleferro nel febbraio 2012 per seguire sugli schermi, insieme agli astronauti Cristoforetti e Nespoli, il primo lancio del Vega dallo spazioporto di Kourou.
 

 


A ricevere il presidente Tajani l’amministratore delegato di Avio Giulio Ranzo. Erano presenti anche il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Roberto Battiston, la francese Luce Fabreguettes direttrice delle missioni di Arianespace e il tedesco Josef Aschbacher direttore dell’osservazione della Terra dell’Agenzia spaziale europea, figure di primo piano a sottolineare la sempre maggiore rilevanza rivestita dalla Avio nel settore aerospaziale.

Ma la visita del presidente della del parlamento europeo puntava non solo a celebrare il successo italiano del Vega (progettato e realizzato al 70% nello stabilimento dell'Avio) ma anche a vedere l’ultima delle grandi innovazioni realizzate dall’azienda di Colleferro e cioè il nuovo motore destinato ad equipaggiare il nuovo Vega, il Vega C, e il più grande Ariane 6, i cui lanci sono programmati per il 2019 e il 2020. Un altro "lancio" decisivo per l'Avio è poi quello, imminente, della quotazione in Borsa.

Intanto il P120C il più grande motore monolitico in fibra di carbonio a propellente solido mai costruito al mondo. Il P120C è stato sviluppato con una tecnologia innovativa nell’ambito dei programmi promossi dall’agenzia spaziale europea. Il nuovo motore ha un diametro di 3 metri e mezzo e conterrà qualcosa come 142 tonnellate di propellente: quasi il doppio del P80 di cui è dotato attualmente il primo stadio del Vega. Ma oltre all’impianto del P120C di produzione del Vega il presidente Tajani ha visto il cantiere dove la Avio sta realizzando il nuovo stabilimento dove verranno costruiti in nuovi motori  P120C per Vega C e Ariane 6. Già adesso all'Avio lavorano 800 tecnici altamente specializzati. 

Il nuovo impianto di ben 8.000 metri quadrati sarà destinato ad ospitare attrezzature e macchinari della più alta tecnologia per l’analisi degli involucri dei motori. “L’industria spaziale europea - ha detto il presidente Antonio Tajani - svolge un ruolo fondamentale per la compettività dell’intera Europa. Avio, fiore all’occhiello dell’industria italiana, mostra di saper fare sistema con i partner europei giocando un ruolo importantissimo nei programmi dei lanciatori attuali e futuri”.
Per l’amministratore delegato di Avio Giulio Ranzo  “la visita  del presidente del parlamento europeo testimonia l’attenzione dell’Europa per un settore cruciale della space economy come quello dei lanciatori. Con Esa e Arianespace, Avio ha potuto presentare al presidente Tajani un concreto esempio di efficace cooperazione europea tra industrie e istituzioni che realizza sviluppo tecnologico e nuovi investimenti produttivi e si fa apprezzare sui mercati internazionali. Avio partecipa a tale missione con l’obiettivo di contribuire a rendere l’accesso allo spazio sempre più facile, sicuro ed efficace”.

“In questa direzione - ha sottolineato il presidente dell’agenzia spaziale italiana Roberto Battiston -    il Vega è un esempio dell’Europa che cammina insieme verso l’obiettivo dell’accesso autonomo allo spazio. La produzione a Colleferro di un elemento fondamentale della famiglia dei lanciatori europei dimostra come le sinergie aumentano l’efficacia dei programmi, il contenimento dei costi e la capacità di competere in un settore strategico. La visita del presidente del parlamento europeo Antonio Tajani è significativa e rappresenta il riconoscimento del valore che ha l’industria spaziale per lo sviluppo e la crescita economica del nostro continente”.
 
                                                              

 

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