Roma, sorelle morte nel rogo del camper, Raggi: «Lutto cittadino»

Roma, sorelle morte nel rogo del camper, Raggi: «Lutto cittadino»
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Venerdì 19 Maggio 2017, 16:55 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 09:07

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha appena proclamato per oggi il lutto cittadino per la tragedia avvenuta a Centocelle lo scorso 10 maggio e in cui hanno perso la vita tre sorelle, Elizabeth, Francesca e Angelica Halilovic. Questa mattina sono stati celebrati in forma strettamente privata i funerali delle vittime, così come richiesto dai familiari.

«Esprimiamo piena e profonda vicinanza alla famiglia. Non li lasceremo soli in un momento così tragico e garantiremo loro ogni giorno la nostra solidarietà con le modalità a nostra disposizione», fa sapere l'assessore alla Scuola, persona e comunità solidale di Roma Capitale Laura Baldassarre. Ma c'è chi critica il ritardo dell'annuncio: «Raggi proclama il lutto cittadino per i funerali delle tre sorelle rom morte nell'incendio del loro camper a Centocelle.
Peccato che il Campidoglio lo abbia annunciato solo dopo le 4 del pomeriggio. È un lutto part-time o siamo di fronte all'ennesima figuraccia dei Cinquestelle?», sostiene Stefano Pedica del Pd. E ancora, commenta il deputato Pd Marco Miccoli: «Incredibile Raggi: comunica il lutto cittadino per le tre povere ragazze alle quattro di pomeriggio e, quindi, nessun romano ne era a conoscenza. Non si capisce se in Campidoglio siano degli incompetenti oppure, e sarebbe ancora più grave, la Raggi faccia la furbetta e metta la sordina a questo momento di commemorazione per lisciare il pelo ai suoi amati elettori di destra».

 

 

Una morte terribile quella delle tre sorelline, che assieme ai genitori e ad altri 11 fratelli dormivano in un camper nel parcheggio del centro commerciale di viale della Primavera. Sono morte arse vive, avvolte dalle fiamme, ha confermato nei giorni scorsi l'autopsia svolta sui resti delle tre ragazze di 20, 8 e 4 anni. Un decesso, secondo quanto accertato dall'equipe guidata dal professore Antonio Oliva, che non è dovuto ad asfissia ma proprio alla ferocia di quelle fiamme appiccate da un uomo, ancora ricercato, che intorno alle 3 di notte, così come ripreso da un filmato di una telecamera a circuito chiuso posta all'interno del parcheggio, ha lanciato in direzione del mezzo una bottiglia incendiaria. Le fiamme in pochi attimi hanno avvolto il camper, dove dormiva l'intera famiglia Halilovic. I genitori e i fratelli delle tre vittime sono riusciti a mettersi in salvo ma per le tre sorelline, forse colte nel sonno, non c'è stato scampo. Le fiamme e il calore altissimo hanno fatto diventare, in pochi istanti, il camper una sorta di prigione senza scampo per le ragazze che dormivano su tre cuccette di fortuna.
Continuano, intanto, le indagini per risalire al responsabile materiale dell'incendio che deve rispondere di omicidio
volontario plurimo. Gli investigatori sono al lavoro per rintracciare proprio il sospettato immortalato dalle telecamere. Passati al setaccio alcuni campi nomadi della città. Tra le ipotesi, però, anche quella che l'uomo possa
aver abbandonato la capitale dunque le ricerche sono state estese anche fuori Roma. Non si esclude, inoltre, che possa aver agito con la complicità di altre persone, che lo aspettavano magari nei pressi del parcheggio sopra al centro commerciale di Via della Primavera, teatro della tragedia.

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