“Nessuna svolta: attendiamo la conclusione degli accertamenti e poi tireremo le somme” aveva detto il procuratore.
Il termine delle indagini, formalmente, scadrà domani (lunedì 17 luglio, ndr). A poche ore, quindi è stato lo stesso Procuratore ad affermare: “Non escludo che sia richieste una proroga delle indagini”.
Ciò vuol dire che tutti gli accertamenti in essere, in primis quelli medico - legale per accertare la compatibilità tra la frattura cranica su Serena e il segno di effrazione sulla porta di legno sequestrata all’interno della stazione dei carabinieri di Arce, non sono ultimati. Indagini non concluse anche perché la famiglia di Serena non ha avuto comunicazione sul ritorno della salma da Milano, dov’è stata trasferita a marzo 2016 dopo la riesumazione.
Mancano importanti dettagli che possano portate alla conclusione del caso nell’uno o nell’altro verso, vale a una richiesta di archiviazione o l’esercizio dell’azione penale nei confronti delle persone sospettate.
Ci vorranno, dunque, ancora alcuni mesi per capire come finirà l’inchiesta-ter sull’omicidio di Serena Mollicone.
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