Il concerto ci piace virtuale: l’ultimo evento è stato il live dei Coldplay, fruibile con un apposito visore

Il concerto ci piace virtuale: l’ultimo evento è stato il live dei Coldplay, fruibile con un apposito visore
di Andrea Andrei
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Lunedì 21 Agosto 2017, 00:03 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 01:29
L’attesa, il vociare insistente del pubblico, l’eccitazione che sale, il palco che prende improvvisamente vita in un tripudio di luci colorate, e poi finalmente le prime note a fare da sottofondo all’entusiasmo che esplode, incontenibile. Tutte sensazioni che chi ama la musica dal vivo conosce bene. Sensazioni difficili da provare senza trovarsi lì, nella folla, con occhi e orecchie spalancate, pronti a lasciarsi trascinare dall’energia dallo show. Sensazioni magiche che oggi la tecnologia può, almeno in parte, ricreare.

LO SHOW
Lo ha fatto il 17 agosto, quando centinaia di fan in oltre 50 Paesi hanno potuto assistere in prima fila al concerto dei Coldplay, nell’ambito dell’A Head Full of Dreams Tour, andato in diretta dal Soldier Field di Chicago e trasmesso in esclusiva per i possessori del visore per la realtà virtuale Samsung Gear Vr, grazie a un accordo fra Samsung Electronics America e Live Nation (una delle più grandi aziende mondiali nell’organizzazione di spettacoli dal vivo). Per avere un biglietto virtuale per lo show della band di Chris Martin, in molti non hanno dovuto far altro che scaricare un’app dedicata e collegare uno smartphone Samsung al visore. Gli utenti hanno così potuto assistere gratuitamente alla performance a pochi passi dal palco, godendo di un livello di immersività unica, a 360 gradi. Sulla qualità della diretta, in Rete si trovano pareri discordanti: c’è chi ne è rimasto piacevolmente impressionato, perché «sembrava davvero di essere lì», peraltro vicinissimo agli artisti («si vedeva anche il sudore sulla fronte di Chris Martin», esclama qualcuno), chi invece l’ha trovata un’esperienza strana e alla lunga fastidiosa per gli occhi, comunque nemmeno lontanamente paragonabile alla partecipazione “fisica”.

Ciò detto, nonostante sia necessario aumentare la qualità dell’immagine nei visori Vr (d’altronde non bisogna dimenticare che il Gear Vr di Samsung utilizza come sorgente semplicemente uno smartphone), non si può negare che la prospettiva di potere, un giorno, prendere parte ad eventi a migliaia di chilometri di distanza, sia quantomeno affascinante. Perché se la musica trasmette emozioni immutabili nel tempo, tutt’altro che immutabili sono stati i modi di fruirla. Ragione per cui la tecnologia ha sempre influito molto su questa forma d’arte e soprattutto sulla sua diffusione. Ecco perché oggi la frontiera per eccellenza, anche in campo musicale, non può che essere la realtà virtuale.

I PRECEDENTI
Non che quello dei Coldplay sia stato il primo esperimento, anzi. Sono stati parecchi gli artisti che di loro iniziativa hanno cominciato già da qualche anno a esplorare le potenzialità della realtà virtuale. Ben prima di arrivare alle dirette dei concerti, alcuni hanno sperimentato i videoclip a 360 gradi. Pioniera in questo campo (come in quello artistico, d’altronde) è stata Björk con il video di Stonemilker, per vedere il quale la musicista islandese nel 2015 lanciò anche un’app per iOS. La lista negli ultimi anni è molto cresciuta, e annovera band del calibro di U2 (che insieme ad Apple hanno realizzato il video a 360 gradi del brano Song for Someone), Muse (con il videoclip post-apocalittico di Revolt), One Republic (con il singolo Kids), Gorillaz (Saturnz Barz), Squarepusher (Stor Eiglass), ma anche la filarmonica di Los Angeles, che in un filmato su YouTube fa virtualmente sedere lo spettatore fra direttore e orchestra.

La musica è stato comunque un settore in cui la realtà virtuale si è spinta solo di recente. Il network americano NextVR ha infatti già da parecchio tempo un fitto palinsesto di contenuti in Vr, che va dai dibattiti politici ai cortometraggi horror fino agli eventi sportivi (ha trasmesso le fasi salienti del match di Champions Cup fra Tottenham e Roma e le sue dirette delle partite dell’Nba sono particolarmente apprezzate oltreoceano). Ed è proprio sullo sport che Samsung dice di volersi concentrare: nei programmi dell’azienda hi-tech c’è infatti la copertura in Vr delle prossime olimpiadi invernali in Corea del Sud. NextVR, che si può guardare scaricando un’app sullo smartphone, ha quindi iniziato da pochi mesi una collaborazione con Live Nation che l’ha portata a trasmettere in diretta diversi concerti, fra cui quelli degli Imagine Dragons (il 15 giugno, da Los Angeles), Little Steven & the Disciples of Soul (il 27 maggio da Red Bank, New Jersey) e Slash con Jimmy Vivino & the Basic Cable Band & Friends (il 20 maggio, ancora da Los Angeles).

andrea.andrei@ilmessaggero.it
 
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