L'autorizzazione nei giorni scorsi è stata al centro di un braccio di ferro tra l'aviazione civile e quella militare. Ad averla vinta è stato il segretario della sicurezza militare, il generale Juan Carlos Ramírez, a favore del trasporto di armi a tutela del pontefice anche su un volo civile.
«Se il livello di rischio per alcune personalità è evidente, il trasporto di guardie armate a bordo dello stesso aereo potrà avvenire ma solo tramite voli speciali, non civili, per non trasferire questo rischio agli altri passeggeri che utilizzano il servizio civile di trasporto aereo» ha spiegato Sanchez in un comunicato.
Stamattina Papa Francesco è volato a Villavicencio, una cittadina a 40 minuti di volo da Bogotà per celebrare una messa e una celebrazione per la riconciliazione nazionale.
«Le misure di sicurezza dell'aviazione civile in Colombia vanno applicate a qualsiasi persona, colombiana o straniera che utilizzi l'infrastruttura aeronautica del Paese. Di conseguenza le decisioni si applicano all'aereo civile in cui vengono trasportati il pontefice e altre persone a bordo» aveva aggiunto Sánchez. La deroga passata risulta valida fino alla fine del viaggio papale. A bordo dell'aereo del Papa, oltre a calici, turiboli e rosari benedetti, i gendarmi potranno portare anche pistole d'ordinanza.
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