Di Maio: se Raggi sarà condannata verrà sospesa dal Movimento 5 stelle, noi non siamo garantisti

Di Maio: se Raggi sarà condannata verrà sospesa dal Movimento 5 stelle, noi non siamo garantisti
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Martedì 10 Ottobre 2017, 22:50 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 20:10

«Se Virginia Raggi sarà condannata noi non siamo garantisti, interviene il nostro codice etico» che prevede la sospensione. Lo ha detto il leader e candidato premier del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio a Di Martedì su La7.

Nessuno sconto da parte del capo politico 5 stelle nei confronti di Raggi, dopo la richiesta di rinvio a giudizio per il caso Marra. «Non abbiamo mai detto che se la Raggi viene condannata non si deve dimettere» protesta Di Maio a Di Martedì dove ricorda comunque che «se tutte le forze politiche avessero un codice etico etico oggi non ci sarebbe neanche un sindaco in Italia».

Di Maio ribadisce invece l'importanza che le forze politiche sulle questioni morali intervengano con delle regole interne come ha fatto il M5S .E poi ricorda: «A Roma sono state chieste due archiviazioni per la sindaca Virginia Raggi, una delle quali era per la nomina di Romeo su cui alcuni giornali avevano addirittura parlato di casi di corruzione. Insomma è stato fatto un polverone su una vicenda che è stata poi archiviata» sottolinea. Per Di Maio in ogni caso sulla questione del falso bisogna ricordare «che stiamo parlando della firma sotto un atto. Tuttavia «le nostre regole parlano chiaro» e «e ci sarà una condanna in primo grado noi non siamo garantisti e interverrà il nostro codice». Codice che prevede che se c'è una condanna anche in primo grado e se c'è dolo il mantenimento di una carica elettiva diventa incompatibile.

Di Maio intervistato come nuovo capo politico del Movimento rassicura anche sul mantenimento delle regole M5s. «Diventare Capo politico del movimento significa che sceglierò i candidati ministro e rappresenterò simbolo e programma. Grillo resterà il garante del movimento: io non sono diventato capo politico per abolire la nostra regola dei due mandati». E anche per quanto riguarda la indicazione dei parlamentari da eleggere conferma che verranno scelti attraverso le primarie. «La nostra forza sono i cittadini e spero che la scelta con le parlamentarie sia sempre più partecipata». Per queste, aggiunge, verranno presto indicati dei criteri di selezione.

Quanto al governo, il candidato premier non dispera che con questa legge elettorale il M5s possa perdere ogni occasione di andare a palazzo Chigi. «Nonostante questa legge elettorale saremo la prima forza politica del paese e potremo andare dal capo dello Stato a chiedere l'incarico per formare un governo. Non credo che Pd e Forza Italia dopo aver fatto questa legge potranno avere più del 50% dei voti» degli italiani.



 

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