Papa Francesco al cimitero militare di Anzio e poi alle Ardeatine, «Le guerre sono stragi inutili»

Papa Francesco al cimitero militare di Anzio e poi alle Ardeatine, «Le guerre sono stragi inutili»
di Franca Giansoldati
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Giovedì 2 Novembre 2017, 16:08 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 07:41

Anzio - Davanti all'altare, nel cimitero americano di Nettuno, si vedono quasi 8 mila croci bianche. Sono i soldati caduti durante le operazioni dello sbarco sul litorale di Anzio, nel 1944. Papa Francesco commemora la giornata dei defunti e il suo pensiero va al timore di una guerra. «Per favore Signore, non più la guerra, non più, non più questa strage inutile, come avrebbe detto Benedetto XV. Meglio sperare senza questa distruzione, giovani, a migliaia, a migliaia, a migliaia, speranze rotte, non più Signore, e questo dobbiamo dirlo oggi in questo luogo in modo speciale per questi ragazzi, oggi che il mondo è un'altra volta in guerra e si prepara per andare ancora in guerra, non più Signore, non più, con la guerra si perde tutto». 
 

 


Prima del rito, il Papa ha sostato tra le tombe. Sul alcune croci ha deposto una rosa. Alle prime ore del 22 gennaio di 73 anni fa un convoglio di 374 navi sbarcava la prima Divisione Britannica sul tratto di costa ad Anzio mentre la terza divisione Americana prendeva terra sull’arco costiero compreso tra Nettuno e Torre Astura. L'obiettivo era di liberare Roma dai tedeschi. 

Dopo aver celebrato la nessa al cimitero americano di Nettuno, Francesco è ripartivo per Roma dove ha fatto sosta al memoriale delle fosse Ardeatine, luogo della strage nazista del 24 marzo 1944 e dove sono deposte le spoglie di 335 vittime. Ad accoglierlo il Rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni e il presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello. Commozione e preghiere. «Tu Signore conosci i volti di queste vittime e i loro nomi. Tutti, anche i 12 rimasti ignoti. Per te nessuno è ignoto».

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