La mostra si sviluppa attraverso sei sezioni che ripercorrono un lasso cronologico di più di mille anni: dalla origini di Roma (753 a.C.) alla caduta dell’impero (476 d.C.) e diffusione del Cristianesimo, passando per la storia civile e militare, la vita quotidiana, la religione e il culto dei morti. Tra le opere più significative in mostra fino all’11 marzo 2018 una serie di preziosi vasi attici, la parte terminale dell’obelisco di Domiziano (ora a piazza Navona), un grande gruppo con Mithra tauroctono, un’ampolla d’argento con i volti di S. Pietro e S. Paolo.
Il progetto di allestimento si sviluppa dalle origini di Roma fino alla diffusione del Cristianesimo. La prima sezione è dedicata alle origini e ai primi secoli, quando da un primo abitato diventa un territorio in rapida espansione fino a un grande impero. Nella seconda sezione è affrontata la parte delle istituzioni pubbliche. L’espansione e il successo della civiltà romana non dipendono solo dalle conquiste militari, ma anche – e soprattutto – dalla struttura che di volta in volta viene creata intorno ad esse, basata sulla rete stradale, sulle bonifiche dei territori, sulla fondazione di nuove città e, in genere, sulla partecipazione delle province alla vita pubblica periferica e di Roma stessa.
La terza sezione è invece indirizzata alla presentazione della vita privata, la quarta sezione riguarda la vita religiosa. Nella quinta sezione si affronta il culto dei morti e la sesta sezione il passaggio dalla Roma pagana alla Roma cristiana.
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