partecipazione.
«Questo è il nostro più grande successo - ha detto Massimo Fraticelli, uno degli organizzatori -, oltre il fatto che la politica oggi ci sta guardando: hanno risposto i cittadini, quelli che dell'acqua sono i proprietari, che marciando con noi hanno voluto far sentire la loro voce, per ribadire che l'acqua non è di chi deve lucrarci, ma della comunità e dei territori». Il lungo serpentone di persone si è snodato dai giardini pubblici «Gambacorta» e poi lungo il corso principale, San Giorgio, per percorrere un altro tratto di strada centrale nel cuore della città fino a piazza Sant'Anna dove la manifestazione si è conclusa con gli interventi dal palco dei rappresentanti
del cartello di associazioni ambientaliste che ha messo su il corteo.
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