Nella nota, a firma del direttore della Protezione Civile, Emidio Primavera, in considerazione che tali eventi climatici andranno presumibilmente a indebolire ulteriormente le aree vulnerabili, dal punto vista idrogeologico, dislocate sul territorio regionale, viene anche chiesto di prestare la massima attenzione a fenomeni che possano interessare infrastrutture pubbliche, come le arterie di comunicazione stradale, o fabbricati di rilevanza e strategicità per le funzioni svolte, nonché particolari zone fortemente antropizzate poste in prossimità di corsi d'acqua o zone soggette a dissesto idrogeologico, tramite un continuo monitoraggio e interlocuzione con gli enti locali e gli enti gestori di reti stradali e di pubblici servizi.
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