Zuddas e il vicino avevano avuto un diverbio poco dopo le 20. Il secondo, 39 anni, si era presentato davanti alla casa del falegname impugnando un bastone e un cacciavite. Dopo avergli detto di allontanarsi, Zuddas aveva preso un fucile e aveva premuto il grilletto, uccidendo il rivale. L'imputato si era poi consegnato ai militari di Dolianova. Oggi, al termine del processo, è stato condannato a 14 anni, due in meno rispetto a quelli chiesti dalla pm Liliana Ledda.
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