Il dramma di Elena Santarelli: «Un pugno nello stomaco per me e mio marito»

Il dramma di Elena Santarelli: «Un pugno nello stomaco per me e mio marito»
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Mercoledì 20 Dicembre 2017, 18:55 - Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre, 00:57
«Il 30 novembre è come se io e mio marito avessimo ricevuto un pugno nello stomaco senza preavviso, un pugno così forte che ti toglie il respiro e ti gela il corpo all'istante». In un lungo post su Instagram Elena Santarelli racconta il dramma che sta vivendo con il marito, l'ex calciatore Bernardo Corradi: la malattia del loro figlio di soli 8 anni. La showgirl ha ringraziato i medici, l'altra figlia Greta di un anno, «che inconsapevolmente ci ha strappato dei sorrisi», e tutti quelli che le sono stati vicino nei difficili giorni dopo la terribile diagnosi di meno di un mese fa. Non dice di quale malattia soffra il bambino, ma racconta il suo dolore, la sua impotenza, la rabbia, ma anche la voglia di farcela.

«Ho sempre pensato che quando diventi mamma o papà sei automaticamente impotente - si legge sul post in cui chiede di aiutare alcune associazioni che si occupano di bambini in queste condizioni -, nel senso che non puoi mai proteggere i tuoi figli da tutto e tutti che prima o poi la mamma e il papà si sentono disarmati». È stato, così, «quella sera», quando «si è materializzato questo pensiero» ed è arrivata «una diagnosi che un genitore non vorrebbe mai sentirsi pronunciare». Parole che tradiscono anche la forza di questa famiglia, dei medici, di chi le sta accanto, di tutti i followers che si stringono a lei in un abbraccio virtuale, per combattere una «battaglia» che, conclude la Santarelli, «faremo tutti assieme» e di sicuro «vinceremo».

 
 

Il 30 novembre e’ come se io e mio marito avessimo ricevuto un pugno nello stomaco senza preavviso ,un pugno così forte che ti toglie il respiro e ti gela il corpo all’istante . Ho sempre pensato che quando diventi mamma o papà sei automaticamente impotente,nel senso che non puoi mai proteggere i tuoi figli da tutto e tutti che prima o poi la mamma e il papà si sentono disarmati ,e così quella sera si è materializzato questo pensiero ,una diagnosi che un genitore non vorrebbe mai sentirsi pronunciare dai medici ma con cui abbiamo dovuto cominciare a farci l’abitudine,non voglio entrare nei particolari ma voglio solo dire grazie a tante persone,incominciando dal dottor Marras e a tutta la sua equipe,alla dottoressa Angela Mastronuzzi (per noi diventata solo “Angela “)a tutto il gruppo di infermieri del bambin Gesù che amorevolmente ci hanno seguito ,al nostro pediatra e amico il Prof.luigi Giannini ,al dott. Savastano che intuì insieme al mio istinto materno che bisognava andare a fondo ,a tutta la mia famiglia e a quella di mio marito ,ai nostri amici che ci hanno sempre regalato parole di conforto e amore anche quando non avevo voglia di sentire nessuno e sfogavo tutta la mia rabbia contro tutto e tutti ,a tutte le mamme che ho conosciuto in quel reparto ,ecco solo voi forse avete capito realmente come mi sentivo e come mi sento perché come me ci state passando..grazie anche a Greta che inconsapevolmente tutti i giorni ci ha strappato dei sorrisi che per qualche istante ci hanno fatto volare via con la mente..se ho dimenticato qualcuno di importante sappiate che siete tutti nei nostri cuori,che questa battaglia la faremo tutti assieme e sicuro la vinceremo!Energia positiva genera energia positiva e a te Angela voglio prometterti che insieme realizzeremo la ludoteca in reparto.Come disse Benigni “ la vita è’ bella -life is beautiful” e in quanto tale deve essere vissuta tornando piano piano alla normalità senza paura ,più facile a dirsi che a farsi ma deve essere così anche se la paura prende il sopravvento. http://www.progettoheal.com/ http://www.ilmondodimatteo.com/ https://www.iragazzidellaluce.org/ se volete farvi un regalo ❤️ #grazie

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