Bologna, bimbo muore ferito dal vetro della finestra: chiesta imputazione coatta per tecnico Acer

Bologna, bimbo muore ferito dal vetro della finestra: chiesta imputazione coatta per tecnico Acer
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Lunedì 12 Febbraio 2018, 22:22 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 19:21
Il gip di Bologna Grazia Nart ha chiesto l'imputazione coatta per il tecnico Acer accusato di omicidio colposo per la morte del piccolo Alessandro do Rosario, avvenuta il 5 agosto del 2016 dopo che il bambino di 9 anni si era ferito con il vetro di una portafinestra di un appartamento Acer (l'istituto case popolari) a Bologna, in via Benini.

La Procura aveva chiesto l'archiviazione per il tecnico 43enne, così come per la madre del bambino, accusata di
omicidio colposo e abbandono di minore, e per la sorella, indagata per abbandono di minore. Nel loro caso, la richiesta è stata accolta dal gip. Inoltre il giudice, nel respingere l'archiviazione per il tecnico, ha chiesto alla Procura di «individuare altri soggetti eventualmente responsabili per Acer, Acer Promos e il Comune di Bologna» in ordine al reato di omicidio colposo.

Il bimbo, originario di Capo Verde, si era ferito dando un calcio alla finestra per tentare li liberare il nipotino di 3
anni, rimasto intrappolato in balcone, mentre i due erano soli in casa visto che la madre, 44 anni, e la sorella (la mamma del bambino più piccolo), 25 anni, erano uscite pochi minuti per fare la spesa.
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