Arriva a Roma il 4.5 G, la rete ultra avanzata: la nostra prova in anteprima

Arriva a Roma il 4.5 G, la rete ultra avanzata: la nostra prova in anteprima
di Alessandro Di Liegro
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Martedì 27 Febbraio 2018, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 17:58

Ridurre la latenza al minimo, aumentare la velocità e migliorare la qualità del servizio: sono le sfide della connettività in 4.5G fino a 1Gbps, che Vodafone sta sperimentando a Roma. Circa il 15% della città è attualmente connesso alla rete 4.5G di ultimissima generazione, anticamera della prossima rivoluzione della connettività che si chiama 5G, presentato all'MCW di Barcellona. Abbiamo provato in anteprima alcune delle potenzialità della nuova rete, che per adesso può essere utilizzata solo con terminali adatti. L'unico, al momento, è il Samsung S9, in attesa dell'Huawei P20 che arriverà a fine marzo.

Le potenzialità della rete in 4.5Gbps sono notevoli: è possibile scaricare un album di 12 canzoni in un secondo, una puntata di una serie tv in 25 secondi e un video su instagram in tempo reale. Tra le prove che abbiamo realizzato in anteprima, uno speed test che ha indicato una velocità prossima all'1Gbps che permette la rete, un test con due webcam a 360° a Fontana di Trevi e su una vetta alpina in Val d'Aosta, collegate a due visori ottici Oculus di Samsung, e un esempio di co-working, con documenti inoltrati e modificati in tempo praticamente reale.

La latenza, attraverso la rete 4.5G a 1 Gbps è ridotta fino a 12 millisecondi. L'obiettivo è di portarla a 1 millisecondo con il nuovo 5G, per permettere di implementare le nuove tecnologie di Internet of Things, di realtà aumentata e virtuale. La rete in 4.5G intende rispondere alla richiesta degli utenti mobile riguardo servizi digitali evoluti, come il clouding, per accedere e condividere a documenti ovunque; il videostreaming e il gaming online; il browsing – che a Roma è il servizio più utilizzato, basti pensare a quanti turisti utilizzano mappe o i motori di ricerca per cercare contenuti -; la fruizione di file musicali e video, che fanno la parte del leone nella percentuale di banda; il nuovo ecosistema digitale, tra cui Big Data, Smart working, Smart cities e tutto il filone dell'E-Government.

In tre anni il traffico in 4G è arrivato a rappresentare il 76% dell'utilizzo dati di un cliente, con picchi del 90% durante eventi di rilievo, come il concerto degli U2 dove è stato smaltito traffico per 1.15 Terabyte, quanto un giorno nella città di Frosinone, o il derby Roma Lazio in cui è stato smaltito un traffico dati di 0,58Tb, con uno share uplink del 37% e il 63% in downlink.

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