Viterbo, Castrogiovanni e Picone, campioni dal cuore d'oro: visita a sorpresa al bambino appena operato

Viterbo, Castrogiovanni e Picone, campioni dal cuore d'oro: visita a sorpresa al bambino appena operato
di Massimo Chiaravalli
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Martedì 13 Marzo 2018, 10:29 - Ultimo aggiornamento: 14:08

Un cuore grande così, in campo e fuori. Perché Martin Castrogiovanni e Simon Picone, campioni della palla ovale ed ex compagni in nazionale, il terzo tempo stavolta lo hanno fatto insieme a un bambino appena uscito vincitore dalla sua personalissima mischia. Gabriele Pompa, 7 anni, gioca a rugby come loro: la scorsa settimana è stato sottoposto a un intervento delicatissimo, fortunatamente riuscito, e non ha potuto partecipare all’allenamento dei più piccoli con Castrogiovanni, arrivato a Viterbo grazie a Picone, che ora è direttore sportivo del Tusciarugby. E così, spenti i riflettori e senza clamore, si è presentato a casa di Gabriele. Con una promessa: «Tornerò per allenare anche te».
 

 


Picone – ex mediano di mischia con tanto di meta all'Inghilterra nel Sei Nazioni – ha organizzato l’iniziativa al Sasso d’Addeo di San Martino al Cimino, dove i ragazzi della società viterbese hanno potuto vivere una giornata memorabile con Castrogiovanni. Ma Gabriele non c’era, perché l’operazione per un po’ lo terrà fuori dal campo da gioco. E di questo era dispiaciuto. Quando la moglie del campione viterbese, Maria Chiara Matzeu, ha iniziato a raccontargli la sua storia, l'ex pilone Castrogiovanni – 119 presenze in nazionale, anche lui impegnato con i più giovani con la Castro Academy a Pordenone - non l’ha lasciata neanche finire: «Dove sta questo bambino? Andiamolo a trovare».

E così è stato. Si sono tutti presentati a casa di Gabriele, che in lontananza ha salutato il figlio di Picone. Poi però qualcosa nel suo sguardo è cambiata: appena riconosciuto Castrogiovanni, si è pietrificato. Il suo campione era lì, per lui. I due si sono fermati a parlare con il piccolo e gli hanno fatto un paio di doni speciali: la maglia dell’Italia autografata da Picone e il pallone da rugby firmato da entrambi, con dedica di Castrogiovanni: «Per il mio amico Gabriele. Sei un grande guerriero, non mollare mai. Allenati e sarai in nazionale presto. Tvb». Poi la promessa, immortalata con tanto di foto, di tornare per allenarlo: stretta di mano tra Gabriele e Martin, Simon a spaccare. E tutti in meta.

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