Accoltellata all'autogrill di Campi Bisenzio, fermato l'ex marito: l'aggressione di Santo Stefano «per motivi economici»

L'uomo negli anni passati aveva perseguitato la ex moglie, anche con ripetuti maltrattamenti e percosse, con accuse di lesioni personali

Accoltellata all'autogrill di Campi Bisenzio, fermato l'ex marito: avrebbe aggredito la donna per motivi economici
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Mercoledì 10 Gennaio 2024, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 09:33

Svolta nel caso della donna accoltellata all'autogrill di Campi Bisenzio (Firenze). È l'ex marito della donna ferita l'uomo sottoposto a fermo di indiziato di delitto oggi dalla Procura di Firenze per l'aggressione subita il 26 dicembre scorso dall'insegnante 58enne in un'area di servizio dell'A1. La donna si era fermata all'autogrill durante il suo viaggio di ritorno a Segrate (Milano) da Cerveteri (Roma). La 58enne si trovava in viaggio con le due figlie di circa trent'anni che però non assistettero alla scena dell'aggressione perché si trovavano all'interno dell'autogrill dell'area di servizio. Dimessa nella serata di Santo Stefano, la donna riportò una ferita a una gamba e venne giudicata guaribile in 15 giorni. L'ex marito è accusato di tentato omicidio.

La 58enne nel giorno di Santo Stefano venne accoltellata da un uomo incappucciato mentre si trovava ferma in auto nell'area di servizio Bisenzio Est, sull'Autostrada del Sole tra Firenze e Prato, salvandosi solo grazie a una reazione di istinto.

Sulla base delle indagini della Squadra Mobile della Questura fiorentina e della polizia stradale, il sostituto procuratore Lorenzo Boscagli ha firmato il decreto di fermo a carico dell'ex marito. L'uomo negli anni passati aveva perseguitato la ex moglie, anche con ripetuti maltrattamenti e percosse, con accuse di lesioni personali.

L'arresto

Fin dai primi sviluppi delle indagini, gli investigatori della polizia avevano cercato l'ex marito della donna, fino a poco più di un mese fa si trovata in regime di messa in prova. L'uomo aveva però negato qualsiasi coinvolgimento, presentandosi spontaneamente dai carabinieri a Udine, dove si trovava in quel momento. La pista aveva perso però consistenza anche perché la stessa donna non aveva riconosciuto l'ex marito nelle fattezze dell'aggressore incappucciato, che l'aveva ferita con un coltello colpendola alla coscia dopo aver aperto la portiera della sua auto Fiat 500 XL. Ora è arrivata la svolta con la Procura che ritiene l'ex marito il presunto autore dell'accoltellamento.

«L'uomo ha aggredito l'ex moglie anche per motivi economici»

L'uomo avrebbe agito «anche per aspetti finanziari legati alla gestione di una società immobiliare della quale la donna deteneva le quote di maggioranza e dalla cui gestione l'indagato era stato estromesso», non solo per un risentimento legato alla separazione. È quanto è stato spiegato nel corso della conferenza stampa convocata in Procura a Firenze dopo il fermo dell'ex marito della vittima.

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