Prima l'incendio di metà luglio che ha costretto la parziale chiusura dell'aeroporto di Catania, ora l'eruzione dell'Etna che ha provocato la caduta di cenere sulla città e sulle piste di Fontanarossa costringendo la Sac a chiudere l'aeroporto dalle 5 del mattino di lunedì 14 agosto alle 6 della mattina del 15 agosto: 24 ore di stop con cancellazione dei voli in partenza e dirottamento di quelli in arrivo (se non cancellati nelle città di partenza) a Comiso e Trapani. Non c'è pace nell'estate catanese per migliaia di viaggiatori costretti a non tornare a casa come previsto e a non arrivare in Sicilia - o subire ritardi e disagi - per le vacanze programmate alla vigilia di Ferragosto. Sono oltre 150 i voli in arrivo o in partenza cancellati o dirottati. Solo dalle 12 alle 20 dovevano arrivare a Catania oltre 80 voli e ne dovevano partire una sessantina. Quattordici voli, da Vienna, Parigi, Il Cairo, Belgrado, Istanbul, Francoforte, Copenaghen sono stati riprogrammati su Palermo.
⚠️ La pista dell'aeroporto di Catania e i settori C1 e B3 del CTR sono chiusi per cenere vulcanica.
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L'odissea dei viaggiatori
Un dramma per migliaia di persone, famiglie con bambini, giovani e anziani.
Le testimonianze
Una donna ragusana dice: «Avevamo il volo per Milano alle 9 ma poi è stato riprogrammato alle 13 e poi è stato cancellato. Per partire se ne parla domani mattina, ma qui minimo sono 100 euro a notte per dormire. Non sappiamo stanotte dove andare. Forse dormiremo qui in aeroporto». L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio Etneo ha spiegato che l'attività di fontana di lava del cratere di Sud Est nel corso della notte ha prodotto una nube vulcanica che si è dispersa in direzione Sud, producendo una ricaduta di cenere nel settore meridionale del vulcano e oltre. L'attività di fontana di lava è cessata a partire dalle 4.20 circa e in seguito il cratere di Sud Est è stato interessato da una debole emissione di cenere. Tutto ciò ha provocato la caduta di un manto di cenere su Catania e il sindaco Enrico Trantino ha firmato un'ordinanza con cui si dispone per le prossime 48 ore il divieto temporaneo di circolazione di mezzi a due ruote e la percorrenza degli automezzi sino alla velocità massima di 30 km orari in tutte le strade del territorio comunale. L'assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò ha annunciato che per «contrastare i nuovi disagi è stato riattivato il coordinamento tra le società di gestione degli aeroporti dell'Isola».