App Immuni, la truffa della finta mail fa scaricare un virus informatico. Chiedono 300 euro

App Immuni, la truffa della finta mail fa scaricare un virus informatico
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Lunedì 1 Giugno 2020, 10:35 - Ultimo aggiornamento: 10:51

Scoppia un caso informatico sulla app Immuni. Una campagna di virus informatici investe l'Italia nelle ore in cui sta per essere resa disponibile l'app Immuni. A renderlo noto Agid-Cert, la struttura del governo che si occupa di cybersicurezza. Il virus si chiama FuckUnicorn e diffonde un ransomware (virus che prende in ostaggio i dispositivi e poi chiede un riscatto) con il pretesto di far scaricare un file denominato Immuni. Si diffonde con una mail che invita a cliccare su un sito fasullo che imita quello del Fofi, la Federazione Ordini dei farmacisti italiani.

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Il nome del dominio scelto per clonare il sito dei Farmacisti - spiega Agid-Cert - è simile a quello reale, con la lettera «l» al posto della «i» (da fofi a fofl). Il ransomware scaricabile dal sito fake è rinominato « IMMUNI.exe», una volta eseguito mostra un finto pannello di controllo con i risultati della contaminazione da Covid-19. Nel frattempo il malware provvede a cifrare i file presenti sul sistema Windows della vittima e a rinominarli assegnando l'estensione «.fuckunicornhtrhrtjrjy». Infine, mostra il classico file di testo con le istruzioni per il riscatto: il pagamento di 300 euro in bitcoin per liberare i file cifrati. Il Cert-Agid spiega di aver «già allertato i comparti di pertinenza».

 

 

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