Protagoniste di questa estate le ondate di calore. La causa? Il cambiamento climatico. Le «vittime» più colpite? L'Europa e gli Stati Uniti. Il meteo, caratterizzato da afa e temporali, sarebbe stato «virtualmente impossibile» senza il cambiamento climatico indotto dall'uomo: lo sostiene un'analisi della ong World Weather Attribution (Wwa) che studia le cause all'origine di eventi climatici estremi.
Il report di World Waether Attrbution
Il mese di luglio 2023 è stato caratterizzato da ondate di calore estreme in diverse parti dell'emisfero settentrionale, tra cui il sud-ovest degli Stati Uniti e il Messico, l'Europa meridionale e la Cina. Le temperature hanno superato i 50°C il 16 luglio nella Death Valley negli Stati Uniti e nella Cina nordoccidentale, come riporta la Cnn.
Record di calore registrati anche in molte altre stazioni meteorologiche in Cina e il 16 luglio a Sanbao è stato battuto il record di calore di tutta la Cina. In Europa, è stato registrato il giorno più caldo di sempre in Catalogna e in altre parti della Spagna sono stati battuti i più alti record di temperatura minima giornaliera. Negli Stati Uniti, alcune zone del Nevada, del Colorado e del New Mexico hanno pareggiato i loro massimi storici, alcune zone dell'Arizona e delle Isole Cayman hanno registrato le temperature notturne più alte di sempre a Phoenix, in Arizona, dove si è registrato anche il record di tempo più lungo senza scendere sotto i 90F/32,2C.
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— Il Messaggero (@ilmessaggeroit) July 24, 2023
Negli Stati Uniti sono aumentati i morti per il caldo, compresi i migranti al confine con il Messico. Nel Paese messicano sono morte oltre 200 persone a causa del caldo. Anche Spagna, Italia, Grecia, Cipro, Algeria e Cina hanno registrato morti per il caldo, oltre a un forte aumento dei ricoveri ospedalieri per malattie legate al caldo.