Arrivano al mare e trovano la casa vacanze già occupata. Evaporato anche l'acconto di 600 euro: la truffa a Jesolo

Giunti nel villaggio, hanno scoperto che quell'appartamento certo esisteva, ma era già occupato da un'altra famiglia, che lo aveva regolarmente prenotato da una agenzia e non su un sito online

Arrivano al mare e trovano la casa vacanze già occupata. Evaporato anche l'acconto di 600 euro
di Fabrizio Cibin
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Martedì 15 Agosto 2023, 13:18 - Ultimo aggiornamento: 20:32

Erano arrivati a Jesolo carichi di aspettative, per una vacanza he aspettavano da tempo. Con il bimbo di sei anni che non vedeva l'ora di giocare con la sabbia e farsi qualche bagno al mare e con il fratellino di sei mesi che lo avrebbe visto per la prima volta. Per godersi l'agognata vacanza erano stati disposti a versare anche un acconto di 600 euro pur di accaparrarsi l'appartamento. Ed invece, una volta nella cittadina balneare veneziana, la realtà gli ha sbattuto in faccia l'amara verità: erano stati vittime di una truffa.
Sì, perché una volta giunti nel villaggio, hanno scoperto che quell'appartamento certo esisteva, ma era già occupato da un'altra famiglia, che lo aveva regolarmente prenotato da una agenzia e non su un sito online.

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Turisti truffati a Jesolo

Non solo: è pure risultato che non erano stati gli unici truffati. E così alla povera coppia non rimaneva che scegliere tra: tornarsene a casa o provare a contattare una agenzia del posto e provare a prendere un altro appartamento, naturalmente con un altro esborso di soldi, cosa che poi hanno fatto. La disavventura, purtroppo non così rara, soprattutto nel periodo centrale dell'estate, quando la richiesta di appartamenti per le vacanze sale, come pure i prezzi e si cercano sul web possibili offerte, è capitata ad una giovane coppia trevigiana: mamma, papà e due figlioletti, di cui uno di neppure sei mesi. Sono arrivati a Jesolo nel primo pomeriggio di sabato, raggiungendo subito la zona di piazza Nember, dov'era situata la struttura in cui si sarebbe dovuto trovare il "loro" appartamento, per il quale avevano già versato una caparra di 600 euro a fronte di un costo complessivo di mille euro. Qui hanno trovato un'altra famiglia ad occuparla, che ha riferito loro che, poco prima, era già passata un'altra famiglia, questa volta di Como e con un bimbo di appena un mese, anche questa vittima di una truffa. La coppia si è rivolta, dunque, ad una agenzia "reale".

Truffe online, come evitarle

«Mi hanno raccontato di avere contattato una signora su un noto sito di e-commerce riferisce il titolare e di essersi fidati, al punto da pagare la caparra. Fortunatamente mi si era liberato un appartamento e sono riuscito ad andargli incontro, fornendogli anche tutto il necessario, compresa la culla e la biancheria per i letti». La coppia ha poi sporto denuncia, a fronte anche di un nome e di un numero di telefono (cui però, poi non rispondeva più nessuno) ancora a disposizione. Quello delle truffe degli appartamenti, prenotati online è una piaga che prosegue da anni nelle varie località turistico-balneari anche della costa veneziana. «Quest'anno ho notato - continua il titolare dell'agenzia - un calo rispetto al recente passato, quando i casi sono stati effettivamente molteplici. In questi giorni la nostra agenzia ne ha avuti quattro. Il consiglio che posso dare è di prestare molta attenzione a ciò che si trova in rete; si facciano tutte le verifiche del caso, non si creda a prezzi troppo bassi per il periodo. E si cerchi di rivolgersi alle agenzie».

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