Spacciatori inseguiti dai carabinieri, uno muore nella fuga: un altro ferito, caccia al terzo

Spacciatori inseguiti dai carabinieri, uno muore nella fuga: un altro ferito, caccia al terzo
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Sabato 11 Luglio 2020, 19:43 - Ultimo aggiornamento: 22:13

Uno spacciatore trentenne, di origini nordafricane, è morto oggi in Valtellina lanciandosi in un dirupo per sfuggire ai carabinieri. Gli uomini dell'Arma erano entrati in un bosco, noto luogo di spaccio, per arrestare un marocchino 28enne, proveniente dall'hinterland milanese e colpito da un ordine di cattura del Tribunale di Sondrio. Il complice, dopo aver assistito alla scena, si è dato alla fuga temendo di finire anche lui in manette. Dopo poche decine di metri, però, è precipitato nel vuoto, sfracellandosi sull'asfalto della strada provinciale numero 11 della Valtartano invasa, come ogni fine settimana, da centinaia di auto di turisti diretti all'attrattiva del «Ponte nel Cielo» nella contrada Campo.

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Alla fine il bilancio del blitz conta un nordafricano sui 30 anni morto e un altro in carcere, mentre è proseguita a lunga una vasta operazione di ricerca di un terzo spacciatore straniero. Per intensificare le ricerche, si è alzato in volo anche l'elicottero dell'Arma da Orio al Serio (Bergamo) e alle ricerche, che non hanno dato esito, hanno preso parte anche i cani del Sagf (Soccorso Alpino) della Guardia di Finanza. È stato dunque un pomeriggio movimentato quello di oggi al confine fra tre Comuni - Talamona, Forcola e Tartano - in Valtellina. L'indagine dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sondrio era stata avviata da tempo, in quanto a ridosso della boscaglia era stata accertata una florida attività di spaccio gestita da nordafricani provenienti dall'hinterland milanese. Non si sa, al momento, se verrà disposta l'autopsia sull'uomo deceduto. «Sarà il magistrato Marialina Contaldo a valutare la necessità o meno di fare l'autopsia - ha detto il tenente colonnello Rocco Taurasi alla guida del Reparto operativo, sul posto con il comandante provinciale Emanuele De Ciuceis - . Per noi la dinamica è chiara. Il fuggitivo è caduto dal dirupo durante l'inseguimento. Forse ha valutato male il salto che doveva compiere: non era infatti di pochi metri, ma molti di più». Dopo la tragedia e l'arresto di uno dei malviventi, come detto, è scattata una imponente caccia all'uomo. Ma non c'è certezza che, al momento del blitz, ci fossero davvero altri componenti della banda di spacciatori nel bosco.

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