A Firenze e in tutta la Toscana, intorno alle 12 di oggi tutti i telefoni hanno suonato all'unisono. Il testo negli schermi recitava: "Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario". Si tratta dei primi test del nuovo servizio di allarme pubblico nazionale di cui si sta dotando l’Italia per l'informazione diretta alla popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso. Per pura casualità qualche minuto dopo è stata avvertita una scossa di terremoto nel senese.
Il terremoto
Una coincidenza che ha mandato in confusione un po' tutti. Circa mezz'ora dopo il test proprio in Toscana è stata avvertita una scossa di terremoto di magnitudo 3.7, con epicentro a Poggibonsi ma avvertita nitidamente anche a Siena e Firenze. Fortunatamente non si registrano danni, il Presidente della regione Giani ha comunicato che è in contatto con i comuni piu vicini l'epicentro della scossa ma che al momento non si registrano danni a cose o persone.
Cosa è IT-alert
In pochi erano a conoscenza dei primi test del nuovo sistema di comunicazione diretta dei catacllismi di cui si sta dotando l'Italia e dunque c'è stato un via vai di domande, richieste, delucidazioni.
Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un'area il più possibile corrispondente a quella interessata dall'emergenza. Il cell-broadcast funziona anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica.
Ci stanno tracciando, stacca tutto.#ITalert #Toscana #combloddo pic.twitter.com/TWmIFdZGmL
— Matteo K. (@_mttkt_) June 28, 2023
La sperimentazione
Il periodo di sperimentazione terminerà a febbraio 2024.
Dalla prossima settimana, in raccordo tra Dipartimento della Protezione Civile, Regioni coinvolte, Commissione protezione civile della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, ANCI, verranno svolti i primi test regionali di invio del messaggio:
28 giugno Toscana; 30 giugno Sardegna; 5 luglio Sicilia; 7 luglio Calabria; 10 luglio Emilia-Romagna.
Entro la fine del 2023 verranno effettuati i test nelle altre Regioni e nelle Province Autonome di Bolzano e Trento.
Perché il test sia efficace è necessario, dopo la ricezione dell'allarme, compilare un questionario sul sito www.it-alert.it indicando se il messaggio sia stato ricevuto o meno: il riscontro da parte della popolazione interessata dai test contribuirà a individuare le eventuali criticità da risolvere e a migliorare il sistema.