Il Formia aggredito dagli ultrà:
l'allenatore Rosolino preso a schiaffi

L'allenatore del Formia Alessandro Rosolino
di Andrea Gionti
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Martedì 27 Ottobre 2015, 19:37 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 00:02
FORMIA - Calcio violento a Formia. Contestata la squadra, militante nel girone D di Promozione laziale, da un gruppo di Ultras oggi pomeriggio alla ripresa degli allenamenti nel nuovo stadio di Maranola e aggredito l’allenatore Alessandro Rosolino, 62 anni, napoletano, colpito al volto con uno schiaffo da uno dei tifosi e costretto a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale Dono Svizzero.



Arrivano i carabinieri e si preparano querele. E il presidente della società, Alberto Rossini, annuncia intanto le dimissioni in blocco della dirigenza e minaccia di non far scendere la squadra in campo domenica nella gara interna contro il Sezze.



La dura e inattesa contestazione, che segue la sconfitta subìta domenica scorsa per 1-0 sul campo di un Sabaudia che ha giocato l’intera ripresa in inferiorità numerica, è avvenuta poco dopo le 16 all’interno del nuovo stadio di Maranola, inaugurato due domeniche fa con la gara vinta contro il Tecchiena, disputata a porte chiuse per il mancato completamento dei lavori di recinzione dell’impianto, dopo l’addio allo storico “Perrone”, ceduto al Coni.



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