Arrivano i carabinieri e si preparano querele. E il presidente della società, Alberto Rossini, annuncia intanto le dimissioni in blocco della dirigenza e minaccia di non far scendere la squadra in campo domenica nella gara interna contro il Sezze.
La dura e inattesa contestazione, che segue la sconfitta subìta domenica scorsa per 1-0 sul campo di un Sabaudia che ha giocato l’intera ripresa in inferiorità numerica, è avvenuta poco dopo le 16 all’interno del nuovo stadio di Maranola, inaugurato due domeniche fa con la gara vinta contro il Tecchiena, disputata a porte chiuse per il mancato completamento dei lavori di recinzione dell’impianto, dopo l’addio allo storico “Perrone”, ceduto al Coni.
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