Il Teatro D’Annunzio di Latina è pronto ad accogliere una straordinaria interpretazione de "Il Caso Jekyll", adattamento del celebre romanzo di Robert Louis Stevenson, curato da Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini, con quest'ultimo anche nella regia e nel ruolo protagonista insieme a Daniele Russo. Lo spettacolo, che domenica 5 maggio alle ore 21 chiude la stagione in abbonamento, promette di accompagnare gli spettatori lungo un suggestivo viaggio nelle profondità dell'inconscio umano.
La trama ruota attorno al dottor Henry Jekyll, un rinomato studioso della mente vissuto tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, che si immerge in una ricerca solitaria sui disturbi psichici dei suoi pazienti. La sua scoperta rivoluzionaria è che i disturbi mentali derivano da un conflitto interno tra l'Io conscio e la sua oscura controparte, l'Ombra, che rappresenta l'inconscio.
Secondo Jekyll, anziché reprimere questa parte nascosta, l'individuo dovrebbe riconoscerla e stabilire con essa un dialogo costruttivo.
Questa versione mette in luce i pericoli e i piaceri che emergono dall'ombra interiore di ogni persona, riflettendo sulla necessità di confrontarsi con l'inconscio anziché reprimere ciò che è autentico e reale. Lo spettacolo fa parte della stagione a cura del Comune di Latina e Atcl.
Biglietti: da 22 a 27 euro. Botteghino: oggi ore 16-19 e domani alle 10-13 e 16-19, e nei giorni di spettacolo da un’ora prima, oppure online su ticketone.it. Info: 0773 652642 e teatrodannunziolatina@gmail.com.