Latina, terremoto in Federlazio: si dimette il presidente pontino e accusa i vertici regionali

Saverio Motolese e Giampaolo Olivetti
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Mercoledì 23 Maggio 2018, 10:43 - Ultimo aggiornamento: 16:09
Terremoto in Federlazio a Latina. La riorganizzazine della sede pontina con il licenziamento del direttore Saverio Motolese, decisa dai vertici regionali e annunciata martedì nella giunta dell'associazione che raggruppa le piccole e medie imprese, ha portato alle dimissioni di Giampaolo Olivetti che guidava Federlazio Latina dal novembre scorso. «Lascio l'associazione - spiega l'imprenditore - e anche altri componenti del direttivo hanno annunciato le loro dimissioni»

Questa è la nota diramata da Federlazio regionale nella tarda serata di martedì che annuncia i cambiamenti. «Nel quadro di una strategia che si pone l’obiettivo di fornire alle nostre imprese associate un migliore servizio e alla Federlazio nel suo insieme un assetto più funzionale e più adeguato ad affrontare le sfide odierne, l’Associazione ha inteso riorganizzare la sua sede di Latina per potenziarne l’attività in funzione dei nuovi traguardi che si è data - dichiara il direttore generale dell’associazione Luciano Mocci. - Del resto le problematiche con le quali le imprese debbono quotidianamente confrontarsi non possono più essere affrontate in una dimensione strettamente locale, ma richiedono un cambio di passo nella strategia e nell’azione operativa, che sappiano raccordarsi con la dimensione extra-locale e con le ‘reti lunghe’». La nota si chiude con il passaggio che riguarda la direzione: «Contestualmente lascia la sede di Federlazio Latina il direttore Saverio Motolese al quale l’Associazione rivolge il proprio ringraziamento per il lavoro svolto».

«Inaccettabile - il commento dell'ormai ex presidente Olivetti  - Non si possono prendere simili decisioni a livello regionale senza coinvolgere gli imprentori pontini. Motolese ha la nostra stima e il nostro appoggio. Mi viene da dire che Federlazio è cambiata, era una associazione che aggregava, ora disgrega».

Questa mattina Motolese non era in ufficio e aquanto risulta il licenziamento non è ancora scattato. Sono 13, si apprende, le contestazioni mosse al direttore dai vertici di Federlazio nel licenziamento per giusta causa. Si apprende da ambienti dell'associazione che il direttore si rivolgerà al giudice del Lavoro.

Il braccio di ferro tra la Federlazio di Latina e quella regionale coinvolge anche la sede ciociara dell'associazione di piccole e medie imprese e ha origini lontane. Parliamo di alcuni anni, probabilmente da quando è stato chiaro che si andava verso l'unificazione delle Camere di commercio di Latina e di Frosinone e dunque bisognava trovare una intesa su come gestire le trattative per la futura nomina del presidente camerale del Lazio Sud.
 
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