Libri che parlano di libri: quando la passione per la lettura diventa romanzo

Libri che parlano di libri: quando la passione per la lettura diventa romanzo
di Ebe Pierini
11 Minuti di Lettura
Domenica 19 Novembre 2023, 18:40

Lo sapevate che la carta contiene per la maggior parte carbonio e che anche il corpo umano ne è costituito per circa il 18 per cento? Quindi libri e persone sono fatti dello stesso materiale. E avete mai notato che i libri vecchi hanno un odore simile alla vaniglia? È per via della lignina, un composto presente nella cellulosa che è imparentato con la vanillina. Tutte curiosità, chicche gustose che potrete scoprire leggendo. Sfogliando libri che parlano di libri. Che può sembrare un po’ autoreferenziale e forse lo è ma, in fondo, è un modo come un altro per autopromuovere uno dei piaceri più sublimi: quello della lettura. Il 2023 è stato un anno prolifico in questo senso. Molte case editrici hanno dato alle stampe romanzi dedicati a librerie e librai, incentrati sulle storie di chi ha dedicato la propria vita ai libri ma anche volumi curiosi e dissacranti sui grandi classici. Senza dimenticare i testi destinati ai lettori più piccoli che celebrano il piacere della lettura. Un libro come soluzione, come balsamo per l’anima, come amico, come via di fuga ma anche come carezza. Ed i romanzi che celebrano queste scatole magiche fatte di carta riscuotono sempre un certo successo. Nel panorama editoriale di quest’anno ce n’è davvero per tutti i gusti. Gli amanti della carta, i divoratori di pagine, gli appassionati del genere, non avranno che l’imbarazzo della scelta.

“La piccola libreria sul Tamigi” di Frida Skybäck (Giunti)

Se siete dei romanticoni e vi piacciono i libri a lieto fine questo fa al caso vostro. Charlotte, giovane vedova scozzese, eredita da sua zia Sara, che non ha mai conosciuto, sorella della madre ormai scomparsa, una libreria con tanto di appartamento nel centro di Londra. Parte per l’Inghilterra con l’idea di vendere tutto dato che il negozio è in crisi. Ad accoglierla troverà Tennyson, il gatto di sua zia, la libraria Martinique, l’eccentrica impiegata Sam ma anche l’aspirante scrittore William. È in quella libreria che ricostruirà la storia di sua madre e di sua zia. Alla fine cambierà idea, non venderà la libreria e troverà l’amore. Un romanzo ambientato sulle rive del Tamigi sulla magia dei libri e sulle seconde opportunità che offre la vita.

“Meno male che ci siete voi” di Amanda Colombo(Garzanti)

Una giovane vedova supera il trauma della perdita grazie ad un negozio di libri. Bianca, dopo la morte del marito in un incidente stradale, lascia le Dolomiti e torna nel suo paese di origine, nel milanese. Qui ritrova le sue due amiche del cuore dei tempi dell’università: Maria Adele (Dele) che ricorda un po’ Bree Van De Kamp di Desperate Housewives, una casalinga perfetta, super organizzata che cucina benissimo ed i quantitativi da reggimento, succube di un marito molto anonimo e di una suocera feroce quanto un nazista e Maria Vittoria (Mavi) figlia ricchissima di un notaio destinata ad ereditare lo studio del padre se solo riuscisse a superare l’esame, vestita all’ultima moda, con tacco 12 e linguaggio decisamente colorito. Bianca trova lavoro sotto casa e da lì parte per rimettere insieme i pezzi della sua vita. Alla fine ognuna delle tre troverà il coraggio di inseguire i propri sogni stravolgendo in parte le rispettive vite. Romanzo incentrato sul valore dell’amicizia e sull’importanza di seguire sempre le proprie passioni e le proprie attitudini.

“La libreria alla fine del mondo” di Ruth Shaw (Giunti)

È la storia vera di Ruth Shaw che, in Nuova Zelanda, dopo una vita ai limiti dell’inverosimile, ha aperto le sue due minuscole librerie, le “Two Wee Bookshops”. La vita dell’autrice sembra essa stessa un romanzo, la trama di un film. Ha navigato nel Pacifico, ha vestito l’uniforme della Marina, ha lavorato in una canonica, in diversi ospedali, ha assistito tossicodipendenti e prostitute, ha allevato maiali ed è stata skipper a bordo di uno yacht assieme all’ultimo marito Ma ha subito anche uno stupro al seguito del quale ha avuto un figlio dato in adozione. Ha avuto 4 mariti e ha perso un secondo figlio a 13 ore dalla nascita. Insomma una vita piena di dolori e di avventure.  Alla fine la serenità è il riscatto lo ha trovato nei libri e in queste due librerie molto frequentate. Adorabile l’idea di realizzare una libreria che fosse solo a misura di bambino con una porticina piccola che consentisse solo ai bimbi di entrare.

“La libreria dei sogni possibili” di Jeff Deutsch (Feltrinelli)

C’è ancora bisogno di librerie oggi dato che per comprare libri non sono più fondamentali i negozi fisici ma si può ricorrere agli acquisti on line? Le librerie soffrono della concorrenza spietata del virtuale. Jeff Deutsch, direttore di una delle librerie più amate d’America, la Seminary Coop di Chicago, diventata nel 2019 un’organizzazione non profit, primo caso nel Paese, ha scritto questa guida per esploratori di buone librerie. Una sorta di prontuario che contiene liste di classici, libri del momento e libri di ogni tempo, categorie di lettori, regole per mettere in ordine la propria collezione di volumi, aforismi e molto altro. La libreria diviene luogo di esplorazione e scoperta fatto di scaffali e corridoi. Ed il libraio è la guida che conduce il lettore in un meraviglioso viaggio.

 “La curatrice di librerie” di Eliza Knight (Garzanti)

Lucy è una curatrice di librerie e si occupa di organizzare le biblioteche di grandi collezionisti privati. Un giorno le viene affidato un incarico speciale nella meravigliosa Heywood Hill di Mayfair, una delle più antiche e importanti librerie di Londra dove, negli anni Trenta, ha lavorato Nancy Mitford, la sua scrittrice preferita di Lucy. Intorno alla figura di Nancy Mitford aleggia un mistero che la madre di Lucy ha tentato per tutta la vita di risolvere ed ora lei può continuare la ricerca. Il racconto si sdoppia e procede parallelamente raccontando le vite di Lucy e di Nancy Mitford, donna dalle idee moderne per l'epoca in cui ha vissuto, soprattutto alla luce di ciò che ha fatto come volontaria durante la Seconda guerra mondiale.

“La libreria del signor Livingstone” di Monica Gutièrrez (Garzanti)

A Londra esiste una palazzina su due piani tutta in legno dipinto di blu. È la libreria Moonlight Books caratterizzata da una porta dalla curiosa maniglia a forma di penna. Il libraio Edward Livingstone è un po’ burbero e preferisce la compagnia dei libri a quella delle persone ma è bravissimo a capire le esigenze dei lettori. Poi c’è Oliver, otto anni, bambino prodigio che passa in libreria molto del suo tempo per non sentirsi solo. Sioban tra quegli scaffali della libreria cerca l'ispirazione per un nuovo romanzo. In un giorno di pioggia nella Moonlight Books trova rifugio Agnes e le strambe figure che abitano la libreria la fanno sentire al sicuro. La libreria del signor Livingstone non è solo un negozio di libri ma anche un luogo di generosità e di amicizia.

“I miei giorni alla libreria della felicità” di Cali Keys (Newton Compton Editori)

Lucie lavora come educatrice ma sogna di fare la scrittrice.

Ama leggere ed è sempre stata convinta che il libro giusto al momento giusto possa fare la differenza nella vita di ognuno. Un giorno una immane tragedia  si abbatte sulla sua famiglia e, per sfuggire al dolore, lascia Parigi e si trasferisce a Saint-Malo, nella vecchia casa dei nonni. Vuole trasformare l'antico edificio in una libreria con caffetteria, che diventi un punto d'incontro per la comunità. Nella sua vita fanno la comparsa bizzarri personaggi: Léonard, un ex bibliotecario vedovo e scontroso; Vivienne, una libraia che sta affrontando un momento difficile e Camille, una giovane con problemi in famiglia. Ad unirli è l’amore per i libri ed un progetto comune: la realizzazione di una biblioteca di quartiere che possa accogliere tutti coloro che credono nel potere terapeutico della lettura.

“Il club delle fate dei libri” di Thomas Montasser (Feltrinelli)

"Ognuno di noi ha un libro ideale, anche chi non sa neppure di volerne uno. Per questo è così importante portare i libri alla gente, in qualunque modo". È questa la filosofia che permea le pagine de "Il club delle fate dei libri". Ad alcuni personaggi ti affezioni e impari ad apprezzarli fino a fare il tifo per loro. Victor è un musicista rumeno immigrato in Germania che per vivere deve fare il corriere e durante le consegne studia le abitudini dei clienti. Così si prende un'infatuazione per una donna misteriosa che ordina sempre libri fino a che cominciano a regalarsi reciprocamente libri e scriversi senza conoscersi. Ma Victor si avvicina alla lettura anche grazie alla libreria "La fata dei libri" ed alla libraia che la gestisce. Sulla sua strada compaiono anche Leon, ragazzino intelligente ed appassionato lettore ed un cane che verrà ribattezzato Venerdì. Il furgone dei trasporti finirà per trasformarsi in un bibliobus. Il protagonista scopre così che la letteratura può divertire, intrattenere, provocare ed unire. "La letteratura unisce le persone. E non persone a caso, a volte unisce proprio quelle giuste. Perché con gli individui è come con i libri: per ognu7no esiste l'accoppiata perfetta. A volte l'accoppiata avviene per caso e a volte per vie contorte".

“L’uomo che portava a spasso i libri” di Carsteen Henn (Giunti)

"L'uomo che portava a spasso i libri" si presenta in un inusuale ma gradevole formato pocket. Carl, 71 anni, tutte le sere effettua consegne a domicilio di libri ordinati dai clienti fissi della libreria per la quale lavora. Ad ognuno di essi ha affibbiato un soprannome. Ci sono il riccone, solitario, la suora, la donna vittima di violenza domestica, la ex maestra, l'appassionato di saggi storici. E poi c'è una figura che ho trovato geniale e che potrebbe essere introdotta negli uffici e nelle fabbriche: l'uomo che legge romanzi agli operai mentre lavorano. Ci si affeziona a Cane, che, a dispetto del nome, è in realtà un gatto randagio e a Schascha, la bimba che lo accompagna durante la distribuzione dei libri. Una storia che ruota attorno al potere salvifico dei libri. "Si dice che i libri trovino i loro lettori, ma a volte hanno bisogno di qualcuno che indichi loro la strada".

“I grandi classici riveduti e scorretti” di Alessandro Localtelli e Francesco Dominelli (Tea)

Scritto dai creatori della pagina Facebook “Se i social network fossero sempre esistiti” Alessandro Locatelli e Francesco Dominelli. Racconta 50 tra i libri più noti di ogni tempo con contaminazioni tra classico e pop, classico e moderno. Immaginate di rileggere i grandi classici in chiave moderna, come se venissero riscritti al tempo di Facebook, Instagram e Tik Tok. Alice vede correre via il Bianconiglio con il caricabatteria del telefono e sogna di cucinarlo con le patate. In Amleto anche Quarto Grado indaga sulla morte del Re di Danimarca. Geppetto scopre che non ha diritto al bonus libri per Pinocchi e si vende la giacca per comprargli l’abecedario ma il burattino se lo vende per comprarsi i jeans col risvoltino. Il gatto e la volpe in tanto vengono bit coin mentre la fata turchina ha il volto di Valeria Marini. La Divina Commedia inizia con Dante Alighieri disperso non si sa dove dopo una nottata alcolica. Nel sesto cerchio dell’inferno ci sono gli eretici cioè quelli che mettono l’ananas sulla pizza e il formaggio sulla pasta col tonno. Ne “La fattoria degli animali” di Orwell fa la sua comparsa Peppa Pig. Moby Dick è etichettato pesce “curvy”. Nell’Odiessea, Ulisse, stanco della vita coniugale, si dà al turismo sessuale in tutto il Peloponneso. Dopo la guerra di Troia , per tornare a casa, aveva comprato il navigatore nel negozio cinese dove si rifornivano Dante e Colombo. Penelope rimasta a fare la calza, avvia un commercio di intimo da far concorrenza a Calzedonia. Una rilettura dissacrante, divertente. Un dono adatto agli studenti che sbadigliano davanti ai classici, ma anche agli adulti e agli insegnanti che non disegnano un po’ di dissacrazione. Ma poi leggete gli originali.

“Tilly e il treno dei libri perduti” di Anna James (Garzanti)

Tilly ha un dono speciale: è una librovaga, cioè può entrare nel mondo dei libri. Ma c’è chi vuole distruggerlo mettendo in pericolo le persone più vicine a lei. Come suo nonno, che è caduto in un sonno senza fine dopo aver preso in mano una rara edizione del Mago di Oz. Ma Tilly è pronta a partire per andare nella favola insieme al suo migliore amico Milo che vive con lo zio sul Quip, un treno magico che viaggia nella Storia alla ricerca dei libri perduti o dimenticati. I due ragazzini devono affrontare un oscuro alchimista. Nel loro viaggio, scoprono nuove verità sul passato e sulla misteriosa Agenzia di Curiosità Letterarie guidata dalla nonna di Milo. L'incredibile viaggio di Tilly e Milo nel mondo delle storie li porterà a scoprire che, forse, la storia più importante da vivere è proprio la loro.

“Il talento di Mr. Alce” di Inga Moore (Orecchio Acerbo)

Un libro da regalare ai bambini che però è adatto anche gli adulti. Delicato come una carezza, è un libro che coccola i grandi riportandoli ai tempi in cui erano bambini ma anche i piccini con le sue bellissime illustrazioni. È la storia di Alce che ama raccontare le storie in famiglia, la sera nella sua casa nel bosco. Quando però anche l’ultimo racconto si esaurisce è sua moglie a suggerirgli di leggere loro un libro. Ma nel bosco non è poi così facile trovarne. Non ce ne sono né da Orsa o dai cinghiali né da tasso né da volpe o sa castoro o lepre o talpa. Alce allora decide di andare in biblioteca per prenderne in prestito. Quando nel bosco si diffonde la notizia che la sera legge i libri nel suo salotto la sua casa si riempie di grandi e di piccoli che arrivano per ascoltarlo. I libri non bastano mai. Una storia indimenticabile sull’importanza della lettura e sulla gioia di condividerla.

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