Pesaro, settimana corta a scuola
cresce il consenso tra i presidi

Pesaro, settimana corta a scuola cresce il consenso tra i presidi
2 Minuti di Lettura
Sabato 6 Settembre 2014, 17:44
Settimana corta a scuola, aderiscono quasi il 40% degli istituti superiori Anche se l’impressione è che il prossimo anno molti di più lasceranno gli studenti a casa il sabato. A patto però che si riesca a trovare un’intesa con Adriabus per il trasporto scolastico che preoccupa dirigenti e amministrazione provinciale, proprietaria degli immobili.

La proposta della Provincia di tenere le 20 scuole superiori del territorio chiuse il sabato, che secondo le stime degli uffici di viale Gramsci dovrebbe portare ad un risparmio compreso tra i 150 e i 200 mila euro sui costi di gestione (acqua, luce, telefono, gas etc), piace. Già operativa all’istituto Battisti di Fano e al Celli di Cagli da quest’anno partirà all’istituto Alberghiero Santa Marta di Pesaro. E anche l’istituto tecnico Volta e Olivetti di Fano sono pronte ad applicare il nuovo calendario. Così come la scuola del Libro di Urbino che sta pensando di partire ad ottobre con due rientri pomeridiani per lasciare a casa i suoi 757 studenti il sabato mattina. «Ho effettuato un primo sondaggio tra il corpo docente e la risposta sulla settimana corta è stata più che positiva - commenta la preside del liceo artistico ducale, Bianca Maria Pia Marrè - Proverò a fare altrettanto con gli studenti e le loro famiglie attraverso un’indagine condotta on line. Se la risposta sarà buona e se la Provincia mi darà adeguate garanzie sui trasporti scolastici noi saremo pronti a partire con la settimana corta già da ottobre>. In tal senso il commissario dell’ente Massimo Galuzzi ha incontrato nei giorni scorsi il direttore di Adriabus Massimo Benedetti per sondare una prima disponibilità dell’azienda di trasporti a prevedere corse «speciali». La prossima settimana si terrà quella decisiva.

© RIPRODUZIONE RISERVATA