Russia domani al voto, Putin punta all'85% (anche in Transnistria): app per controllare gli elettori e iPhone in palio

Il voto anche in Transnistria e nelle zone occupate in Ucraina, obiettivo del Cremlino è sbancare

Elezioni Russia, domani il voto: Putin punta all'85%. Un'app per controllare gli elettori e iPhone in palio per chi fotografa i seggi
7 Minuti di Lettura
Giovedì 14 Marzo 2024, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 13:03

Non è esattamente l'euforia seguita all'annessione della Crimea. Ma nel 2023, anno in cui le forze russe non hanno ottenuto risultati significativi in Ucraina, il consenso dell'opinione pubblica russa è tornato a cristallizzarsi intorno a Vladimir Putin. Un beneplacido rifluito fiaccamente anche nei primi mesi del 2024 che permette però allo zar di presentarsi a queste elezioni con esibita sicurezza. Urne aperte da domani a domenica: per la prima volta si vota per le presidenziali nell'arco di tre giorni e non in uno solo e, allo scopo di aumentare l'affluenza alle urne, saranno usati software per geo localizzare gli aventi diritto al voto, per controllare che alcune fasce di russi - i dipendenti pubblici in particolare - si siano effettivamente recati a votare. Sarà attivo anche il voto elettronico. L'obiettivo del Cremlino è sbancare: la vittoria di Vladimir Putin con l'80-85 per cento dei voti, con una affluenza alle urne di almeno il 70 per cento. Anche se l'umore dominante nel Paese pare quello dell'indifferenza. Il consenso, nei fatti, si basa sul contratto sociale fra due parti, pur se instabile e privo di prospettive, garanzia di normalità, anche in tempo di guerra, in cambio del patriottismo e del sostegno.

Il sondaggio

L'ultimo sondaggio del Centro di ricerca sull'opinione pubblica (Vciom), che è un ente affiliato allo Stato, anticipa la vittoria di Putin con l'82 per cento dei voti, con una affluenza alle urne del 71 per cento. Ma anche gli analisti indipendenti, come Denis Volkov, direttore di Levada, centro di ricerche considerato dalle autorità russe come agente straniero da tempo, associano quello che sta accadendo ora in Russia al periodo successivo alla prima fase dell'intervento russo in Ucraina. «C'è stato con la guerra un consolidamento significativo dell'opinione pubblica intorno alla figura di Putin e intorno allo Stato, quasi come quello registrato nel biennio 2014-2015, il tipo di aggregazione che rende le elezioni sicure per le autorità», ha spiegato Volkov, in un recente seminario con Andrei Kolesnikov, analista di Carnegie Russia Eurasia Center, anche lui inserito nell'elenco degli agenti stranieri, e pure lui rimasto in Russia.

«Dal febbraio del 2022, tutti i dati relativi all'impatto del Presidente e delle sue politiche sull'opinione pubblica in vista del voto per le presidenziali sono aumentati fino a raddoppiare, questo vale per le domande a risposta aperta, per gli indicatori di fiducia, per le risposte alla domanda diretta se si vuole o no Putin rieletto alle prossime elezioni». I dati raccolti, di diversa natura, incrociati fra di loro e completati dai risultati dei focus group, sono considerati affidabili, a partire dal tasso di risposta «tornato al valore normale del 30 per cento, dopo le fluttuazioni dello scorso anno».

Russia, domani le elezioni. Putin: «Andate a votare per la patria». Kiev: oltre 900 soldati russi uccisi in un giorno

Il voto in Ucraina, Transnistria e all'estero

Le urne sono già aperte nei territori occupati dell'Ucraina, lo saranno, solo domenica, nella regione della Transnistria, inclusa entro i confini della Moldova, malgrado le proteste di Chisinau, e nelle sedi diplomatiche dei Paesi stranieri, anche se in un primo momento il ministero degli Esteri aveva spiegato che si stava valutando l'opportunità di non consentire il voto nei Paesi che Mosca considera come non amici.

In Italia ci saranno 4 seggi elettorali (in Ambasciata a Roma e nei Consolati di Milano, Genova e Palermo), aperti però solo il 18. Vi potranno votare tutti i cittadini russi che si troveranno in Italia, quindi anche i turisti.

I candidati, gli elettori, iPhone e aspirapolvere Dyson in palio

I candidati ammessi sono solo quattro: Vladimir Putin, che per la prima volta si presenta come indipendente, Nikolay Kharitonov, del Partito comunista, Vladislav Davankov, del Partito dei nuovi popolari e Leonid Slutsky, del partito Liberal democratico. Sono state bocciate le candidature di Boris Nadezhdin ed Ekaterina Duntsova, entrambi favorevoli alla fine della guerra in Ucraina. Hanno diritto al voto 112,3 milioni di persone in Russia, 1,9 milioni all'estero e 12mila al centro spaziale di Baikonour, in Kazakistan.

Ai 5mila dipendenti dell'impianto per il trattamento del gas naturale di Astrakhan sono stati inviati sms con un link da aprire quando si trovano al seggio che consente la localizzazione del loro telefono e la conferma che si sono recati a votare. In alternativa, sarà fornito loro direttamente al seggio un codice QR. Pressioni sono state esercitate sui dipendenti delle poste e di Rosatom, il colosso dell'energia nucleare, in particolare sui giovani.

Lo stesso avviene nelle università. Agli studenti di una facoltà di ingegneria della regione di Perm è stato ordinato di votare già venerdì o sabato, nei seggi aperti in università. Per controllare chi obbedirà, e chi no, sono state installate delle telecamere di sorveglianza ai seggi. Richieste simili sono arrivate agli studenti dell'Università di stato di pedagogia di Tula. Agli iscritti è stato chiesto di esibire una foto della scheda per dimostrare che hanno effettivamente votato. A Voronezh, agli studenti di pedagogia è stato chiesto di informare le autorità del candidato che intendono votare. Nell'Altai, le autorità locali hanno organizzato una gara di foto ai seggi in cui in palio ci sono iPhone16 o aspirapolvere Dyson.

Geo-Sms, l'app per controllare chi vota

Il Partito Russia Unita ha creato Geo-Sms, un software per controllare che i dipendenti pubblici, come i medici, gli insegnanti o gli impiegati delle aziende pubbliche, si presentino alle urne, come ha denunciato l'ong che controlla la regolarità delle elezioni, Golos.

Il mese scorso l'ex Presidente del distretto di Mosca di Lomonosov, Olga Sidelnikova, in esilio all'estero, ha fatto trapelare le istruzioni del Cremlino per il voto per la regione dell'Udmurtia, che non dovrebbero essere molto diverse da quelle distribuite dal resto delle regioni della Federazione russa, scrive Radio Liberty. Venerdì prima delle due del pomeriggio tutti i dipendenti pubblici dovranno aver inviato a un server un messaggio con la geolocalizzazione del loro telefono attiva. E' una nuova tecnologia. Elezione dopo elezione il sistema viene perfezionato, spiega, sempre a Radio Liberty, l'ex consulente politico per l'Udmurtia, Sergei Antonov, anche lui all'estero.

 

La mobilitazione per il voto

Viene poi mobilitato il partito Russia unita. Come scrive Meduza, ogni funzionario del Partito in tutto il Paese deve tradizionalmente assicurare il voto di altre dieci persone. Sono mobilitati anche i funzionari dei governi locali. Particolare attenzione viene dedicata dalle autorità alle campagne sui social, con creazione di contro contenuti e la distribuzione di meme, fakes, long reads, documentari di inchiesta, e purgare da Internet qualsiasi materiale dell'opposizione.

«L'Amministrazione presidenziale sollecita i leader regionali a rafforzare il loro impegno per attrarre più persone leali possibile al voto e noi stiamo eseguendo la direttiva. L'attenzione a queste elezioni è concentrata sugli studenti e i giovani professionisti», ha spiegato al Moscow Times una fonte del comune di Mosca, una informazione confermata da voci in altre tre regioni del Paese. L'obiettivo del Cremlino è quello di arrivare a "numeri impressionanti" da poter usare come "chiaro segnale dell'indistruttibilità del nostro leader" per l'Occidente a cui fare capire che "i nostri giovani sono con Putin, non con gli oppositori in fuga, non con Navalny", sottolineano le fonti del sito di notizie in lingua inglese.

Il quinto mandato

Come sarà il quinto mandato di Vladimir Putin al Cremlino? In parte lo ha spiegato lui nel suo recente discorso sullo stato dell'unione di fronte all'Assemblea federale, in parte lo evidenzia il bilancio del Paese per il 2024, un bilancio dominato dalle spese per la difesa - che renderanno conto quest'anno del sei per cento del pil, con il 30 per cento della spesa pubblica destinata alle spese per il comparto militare - e le ultime azioni repressive. La Russia si prepara a una guerra lunga. Il livello della sfida all'Occidente rimarrà alto, quindi nei prossimi anni sarà esteso il dominio del conflitto e dell'instabilità. Che sia con mezzi tradizionali o con strumenti ibridi. Nella regione della Transnistria, inclusa entro i confini internazionalmente riconosciuti della Moldova, Paese non Nato, quindi, come l'Ucraina, non difeso automaticamente dall'articolo cinque del Trattato dell'Alleanza atlantica, nei Baltici, o anche solo con lo spostamento verso Ovest della linea del fronte in Ucraina. L'economia della Russia è stata trasformata: il comparto militar industriale lavora a pieno ritmo, dà lavoro insieme alle forze armate, e trascina il resto delle attività produttive. «La guerra contro l'Ucraina e l'Occidente non è più solo la principale priorità del Cremlino: è ora anche il principale traino della crescita economica del Paese», hanno riconosciuto i due analisti Pavel Luzin e Aleksandra Prokopenko, in un articolo per Carnegie Endowment for International Peace

© RIPRODUZIONE RISERVATA