Propaganda? Attivismo locale? Sortite per distrarre l'attenzione, anche internazionale (almeno quella che resiste), dal fronte interno? Fatto sta che forze armate stanno attaccando obbiettivi in Russia, la regione di Belgorod, quando invece la situazione sul territorio ucraino non sembra per nulla incoraggiante per Zelensky. Forze armate che, va specificato sono pro Ucraina senza essere pienamente ucraine. Si tratta di combattenti russi anti-Cremlino che già nei giorni hanno sollecitato chi abita nelle regioni di Belgorod e Kursk ad abbandonare la zona, strategia che ha subito fatto intervenire l'esercito russo che è acquartierato in forze in quella regione e nel capoluogo, già bersagli di raid missilistici da parte dell'Ucraina.
Attacchi ucraini alla centrale nucleare
Nel frattempo, a proposito del fronte interno, le autorità insediate da Mosca nell'est dell'Ucraina e in particolare quelle che sovrintendono la centrale nucleare di Zaporizhzhia denunciano un attacco ucraino contro una «infrastruttura critica» nel sito.
Guerra in territorio russo
Invece oltre il confine russo sono in azione tre battaglioni noti come come Legione della Libertà di Russia, Corpo dei Volontari Russi e Battaglione Siberiano. Questo è uno dei loro proclami: “Gli assassini di Putin stanno effettuando massicci attacchi contro pacifiche città ucraine, dopo avere installlato le loro basi tra le vostre case, le scuole dei vostri figli e le istituzioni governative. Ogni giorno, dozzine di persone innocenti (soprattutto donne e bambini) muoiono a causa dei bombardamenti di Belgorod", si legge nella nota. “Così siamo costretti a bersagliare le postazioni militari russe situate nelle città di Belgorod e Kursk. Il bombardamento dell'Ucraina dal territorio di Belgorod deve finire", hanno aggiunto i gruppi.
Questi gruppi russi filo-ucraini non operano, Kiev ci tiene a precisare, non operano su indicazioni di Kiev.
Naturalmnete l'esercito russo non sta a guardare, anzi rilancia non sono affrontando i connazionali, ma rilanciando dal punto di vista della propaganda: si tratta di tentativi disperati di Kiev di nascondere i fallimenti sul fronte interno.
Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le forze russe hanno respinto oggi nella regione di Belgorod un nuovo tentativo di infiltrazione proveniente dall'Ucraina presso il villaggio di Spodariushino. Durante i combattimenti, aggiunge il ministero in una nota, sono stati «eliminati 195 nemici, 5 carri armati e 4 mezzi blindati». Inoltre fonti dell'intelligence ucraina hanno riferito che le autorità russe bloccano l'evacuazione dei civili nella regione di Belgorod, dove sono in corso raid dei paramilitari russi filo-ucraini. Lo riporta Rbc-Ukraine, che cita conversazioni dei residenti locali dell'insediamento di Shebekino. «Hanno sparato su Karachansky e hanno sparato sui tassisti. Sì, la stazione ferroviaria è già stata circondata, tutto qui, non lasciano andare né ritornare nessuno», ha detto un cittadino.
Putin: «Vogliono disturbare le elezioni»
E Putin ha detto al propagandista russo Dmitry Kiselyov: “Tutto ciò accade in un contesto di fallimenti degli ucraini sul loro territorio. Considerando questi fallimenti, devono mostrare almeno qualcosa”. Per il leader russo si tratta anche della volontà di Kiev di disturbare le elezioni presidenziali da domani (giovedì a domenica 17 marzo).
Schermaglie che non fermano gli attacchi da terra e dal cielo in territorio russo: esplosioni sono state segnalate nella regione russa di Belgorod dove i residenti hanno postato sui canali telegram le immagini del fumo che si alza dopo le deflagrazioni. Intanto è stato diramato l'allarme per una minaccia missilistica. I canali Telegram dei siti russi Baza e Mash, vicini ai servizi di sicurezza di Mosca, scrivono che almeno 3 persone sono rimaste ferite nel bombardamento di Belgorod. Per il terzo giorno consecutico i paramilitari russi filo-ucraini stanno effettuando incursioni nelle zone di confine e prevedono, riferiscono i media di Kiev, che oggi inizieranno i bombardamenti di obiettivi militari russi.