Ancora guai per Harry e Meghan, ma soprattutto per Archewell, la fondazione e società di produzione da loro creata nel 2020. È infatti salito a 17 il numero di dipendenti che ha abbandonato il progetto. L’ultimo è il produttore televisivo Bennett Levine, che questo mese ha lasciato la coppia per trasferirsi presso una rivale americana, la Cinetic Media. A Linkedin ha affidato l’annuncio del suo trasferimento. L’ha seguito a ruota il produttore premio Oscar Ben Browning, che ha supervisionato la serie di documentari Netflix prodotti dall’ex coppia reale, compreso “Live to Lead” che ha diviso la critica e “Harry & Meghan” nel quale il duca e la duchessa di Sussex hanno raccontato la loro storia e le vicissitudini con la famiglia reale inglese.
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Chi ha lasciato
Tra i dipendenti che hanno lasciato la Archewell Productions ci sono anche Fara Taylor, responsabile del team marketing, Rebecca Sananes, assunta per il podcast Spotify della duchessa di Sussex “Archetypes” e Mandana Dayani, responsabile della società.
Le incertezze
E tutto questo avviene mentre il contratto da 80 milioni di sterline con il colosso dello streaming naviga nell’incertezza.
L'entusiasmo ostentato
Tuttavia Meghan due mesi fa, ospite del gala “Power of Woman” di Variety, si è mostrata entusiasta nel rivelare i nuovi progetti che ha in mente con il marito per Netflix. Tra questi ci sarebbe anche un prequel di “Grandi Speranze” di Charles Dickens.
Il momento difficile
Non è un periodo facile per Harry e Meghan, questo è chiaro. Faticano a trovare nuovi accordi che riescano a garantire importanti progetti e hanno subìto un calo delle donazioni alla loro fondazione di quasi 9 milioni di sterline. Il colpo di grazia l’ha dato il diventare oggetto di scherno per le serie animate “South Park” e “I Griffin”.