Muore in ospedale per coronavirus, alla famiglia viene consegnato il cadavere sbagliato: l'errore scoperto dopo la cremazione

Muore in ospedale per coronavirus, alla famiglia viene consegnato il cadavere sbagliato: l'errore scoperto dopo la cremazione
di Federica Macagnone
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Lunedì 29 Giugno 2020, 19:42 - Ultimo aggiornamento: 21:36

Non hanno potuto salutarlo prima che il coronavirus se lo portasse via e hanno rischiato di non riuscire a dargli nemmeno l’estremo addio. È una storia che ha dell’incredibile quella che arriva dal Surrey, in Gran Bretagna, dove un ospedale ha consegnato per errore a una famiglia il cadavere di un estraneo, che è stato successivamente cremato per errore. Solo dopo quattro giorni si è scoperto che il cadavere era quello sbagliato e la famiglia ha dovuto rivivere lo strazio di un secondo addio.  
 
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L'incidente è avvenuto al Frimley Park Hospital, nel Surrey, dove i responsabili sanitari hanno consegnato alle pompe funebri Co-op Funeral Care di Knaphill il corpo di un uomo morto per coronavirus lo scorso 1° maggio. «In base alle norme di sicurezza gli operatori hanno il minor contatto possibile con il corpo del defunto una volta che viene consegnato dall’ospedale - ha raccontato un portavoce del Co-op Funeral Care - Lo staff ha consegnato il corpo in una sacca con un nome che era corrispondente a quello della sua cartella. Per noi non poteva esserci alcun errore. Non sappiamo come sia potuto accadere».
 
Il cadavere è stato portato all'obitorio di Hook e due giorni dopo la famiglia ha potuto assistere alla cremazione, dando l’ultimo saluto a quello che credevanno fosse il loro parente portato via dalla pandemia. «Peccato che nella bara non c’era il loro parente». L’indomani, durante un controllo al Frimley Par, si è scoperto che il copo dell’uomo era in realtà ancora in obitorio: quello che era stato consegnato era il cadavere di un’altra persona. «Ci hanno chiamato per dirci di riportare il corpo - ha continuato il portavoce delle pompe funebri - Ma era troppo tardi, la cremazione era stata fatta. Hanno dovuto chiamare entrambe le famiglie delle vittime per raccontare loro cosa era successo. La famiglia che aveva visto cremare il proprio caro, ha dovuto rivivere una seconda volta la terribile esperienza dell’addio.
Erano giustamente furiosi e devastati».
 
James Taylor, portavoce del Frimley Health, ha dichiarato: «Siamo profondamente dispiaciuti per il disagio che ciò ha causato alle famiglie coinvolte. Abbiamo offerto loro le nostre scuse sincere. Gli errori di questo tipo sono estremamente rari, ma quando accadono è essenziale fare tutto il possibile per assicurarsi che non avvengano più».
 

 


 

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