La Russia avrebbe dispiegato lo scorso 16 maggio un'arma nello spazio. Lo ha dichiarato il generale Pat Ryder, portavoce del Pentagono, in conferenza stampa: «Mosca ha lanciato nell'orbita terrestre bassa un satellite che riteniamo possa essere un'arma contro-spaziale». Questa sonda russa si troverebbe sulla stessa orbita di un satellite del governo statunitense e - temono gli Usa - potrebbe colpire da un momento all'altro.
L'arma contro-spaziale della Russia
«Abbiamo la responsabilità di essere pronti a proteggere e difendere il dominio spaziale e garantire un sostegno continuo e ininterrotto alla forza congiunta e combinata», ha aggiunto il portavoce del Pentagono. «La Russia ha schierato questa nuova arma contro-spaziale nella stessa orbita di un satellite del governo statunitense», ha detto Ryder, spiegando che tutto lascerebbe pensare che quello lanciato da Mosca sia una sonda anti-satellite.
Il caso di Cosmos 2576
Un portavoce del Comando spaziale americano ha riferito all'agenzia di stampa Reuters che Mosca il 16 maggio ha lanciato il satellite Cosmos 2576 dal cosmodromo russo di Plesetsk, a circa 800 km a nord di Mosca. L'agenzia spaziale statale russa Roskosmos, dal canto suo, ha semplicemente affermato che il lancio era «nell'interesse del ministero della Difesa della Federazione Russa». Gli analisti affermano che Cosmos 2576 si trova sulla stessa orbita del satellite americano USA 314.
La guerra nello spazio
Da tempo negli Stati Uniti si parla di un'arma spaziale in procinto di essere dispiegata dalla Russia. Su questa presunta minaccia si è speculato molto, arrivando a immaginare anche ordigni nucleari in orbita, ma la verità è che potrebbe trattarsi di armi anti-satelliti.