Russia, uova alle stelle: il magnate Gennady Shiryaev (indagato per l'aumento dei prezzi) scampa a un tentativo di omicidio

Il tycoon russo del mercato ovicolo bersagliato nei pressi di un allevamento

Uova alle stelle: due colpi di pistola contro il magnate Gennady Shiryaev indagato per l'aumento record dei prezzi in Russia. Acquisti razionati: al massimo una dozzina a testa
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Domenica 31 Dicembre 2023, 16:21 - Ultimo aggiornamento: 18:15

Due colpi di pistola sparati da distanza ravvicinata hanno risparmato la vita al magnate russo Gennady Shiryaev, il re delle uova, ed ora è difficile non fare collegamenti fra questo attentato e il prezzo delle stesse uova che negli ultimi mesi è diventato stratosferico al punto da innescare un'indagine della magistratura. Intanto il regalo preferito fra i russi della borghesia e anche dei ceti più bassi in questo periodo festivo è rappresentato proprio da qualche confezione di uova. Da cibo povero e cibo per ricchi persino razionato (una dozzina a testa): che metamorfosi. E ora anche l'attacco a chi gestisce una fetta importante del mercato ovicolo della Russia

Il magnate delle uova è sopravvissuto a un tentativo di omicidio appena due giorni dopo che le autorità avevano iniziato a indagare su di lui per una presunta speculazione.

Un attentato che ha acuito la psicosi sulle uova con veri e proprio tentativi di accaparramento come se si trattasse di un alimento indispensabile in caso di eventuali crisi che, con la guerra contro l'Ucraina in corso, non sono nemmeno del tutto scongiurabili.

Il governo russo si è sentito persino in dovere di intervenire per promettere che i prezzi delle uova verranno abbassati.

Gennady Shiryaev era al volante di una Bmw 4x4 vicino a uno dei suoi allevamenti nella regione russa centrale di Voronezhstava quando un uomo gli ha sparato due colpi di pistola che non hanno raggiunto il magnate.

Secondio Mash Telegram l'attentatore è una persona del posto "esasperata, come tante, dall'aumento dei prezzi delle uova".

Può essere un movente credibile oppure è solo un fragile espediente per non aggiungere il nome di Shiryaev all'elenco dei magnati russi caduti in disgrazia da quando Putin ha attaccato l'Ucraina?

Gli aumenti dei prezzi delle uova (oltre il 50%) hanno innervosito il Cremlino in un periodo delicato: fra tre mesi sono attese le elezioni presidenziale che Putin vuole vincere per distacco.

Il Cremlino è stato allora costretto a rilasciare dichiarazioni negando la carenza di uova e mettendo in atto piani di emergenza per acquistare tonnellate di uova dall’estero e rinunciare alle tasse di importazione per abbassare i prezzi. Ha inoltre ordinato - si legge sul sito Yahoo di arrestare chiunque sia sospettato di accumulare le uova il cui prezzo, dice il governo russo, è dovuto alle sanzioini internazionali.

Sul web spopolano video di persone in fila all'alba per comprare uova a buon mercato e nella regione di Vologda un deputato del parlamento regionale del partito al governo Russia Unita si è fatto fotografare mentre consegna cartoni di uova al suo staff come regalo per i festeggiamenti del Capodanno ortodosso.

Lo scenario

La crisi delle uova è sancita dai dati: in Russia i prezzi delle uova sono aumentati del +42,4% in un anno, annuncia l’agenzia russa di statistica Rosstat. Un’impennata che sta avendo pesanti contraccolpi sociali, spingendo gli abitanti di alcune città, tra cui Belgorod e Saratov, a presidiare fin dall’alba i mercati agricoli per accaparrarsi le uova a un prezzo più basso rispetto a quello dei supermercati (70 rubli contro i 180). Mentre in alcune province sono stati disposti i primi razionamenti, con l’obbligo di acquistare al massimo 12 uova a persona. A Belgorod, poi ragicamente colpita da missili Ucraini. i cittadini si sono messi in coda nella neve nella speranza di aggiudicarsi a prezzi più contenuti le uova vendute ai banchi di una fiera agricola, le autorità esortano alla calma ma le immagini ricordano quelle dei tempi dell’Unione Sovietica.

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Esasperazione

Le uova rappresentano un’importante fonte di proteine a basso costo per i russi, alle prese con un’inflazione che arriverà nella prossime settimane all’8%, e sono un ingrediente fondamentale della cucina soprattutto durante le festività. I rincari hanno esasperato i cittadini

Le cause

Qual è il motivo che ha scatenato i rincari? Secondo gli esperti sarebbe l’effetto dell’incremento del costo dei mangimi per il pollame e dei prodotti veterinari, contraccolpo delle sanzioni imposte dall’Occidente alla Russia dopo l’offensiva lanciata contro l’Ucraina nel febbraio 2022. Prima dell’invasione, infatti, mangimi e antibiotici venivano in gran parte importati dall’Europa. Durante la conferenza stampa di fine anno, in un raro episodio in cui si scusa, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che le importazioni e la domanda insufficienti sono responsabili dell’aumento dei prezzi. «Mi dispiace per questo problema. Si tratta di una battuta d’arresto nel lavoro del governo», ha detto Putin il 14 dicembre. «Prometto che la situazione sarà corretta nel prossimo futuro».

Le contromisure

Nonostante le scuse e la garanzia di un rinnovato impegno, l’ascesa dei prezzi del prodotto non si è fermata. Anche il ministero dell’Economia russo ha cercato di frenare l’ulteriore aumento dei prezzi, affermando il 13 dicembre che le importazioni di 1,2 miliardi di uova da «paesi amici» saranno esenti da dazi per i primi sei mesi del 2024. «La decisione aiuterà a breve termine a riequilibrare il mercato interno e ad assicurare la crescita dell’offerta», ha sottolineato il ministero. Le autorità, nel frattempo, starebbero correndo ai ripari. Un progetto di legge vorrebbe vietare a produttori e fornitori di aumentare i prezzi di oltre il 30% senza ragioni economicamente giustificate per 60 giorni. Il ministero dell’Agricoltura ha già proposto di vietare l’export delle uova per i prossimi sei mesi, mentre l’Agenzia veterinaria Rosselkhznadzor ha autorizzato l’import di uova dalla Turchia.

In base ai dati, la Federazione Russa ha prodotto 3.106 miliardi di uova a novembre, lo 0,2% in meno rispetto allo stesso mese del 2022, e le scorte sono scese a 245,9 milioni di unità, il 46,1% dell’anno scorso. Nel mese di ottobre la produzione ha subito una contrazione dell’1,3% su base annua, ha riferito Andrei Sizov della società di consulenza agricola Sovecon. I moscoviti hanno riferito all’agenzia di stampa AFP di avere registrato aumenti dei prezzi ben più marcati di quanto riportato da Rosstat. «Prima compravo le uova per 70 rubli (0,78 dollari) la dozzina. Ora costano tra 130 e 140 rubli (da 1,45 a 1,56 dollari), il doppio», denuncia Ilia Zaroubine, una studentessa di 21 anni. «Sono scioccata. Quello che sta succedendo ai prezzi è terribile. Non solo per le uova, ma per tutti i prodotti», aggiunge Elizaveta Chalaïevskaïa, pensionata di 76 anni. Il caso delle uova, infatti, è solo l’ultimo episodio di impennata dei prezzi. A novembre anche quelli del pollo hanno registrato una crescita del +29,26% su base annua.

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