Cultura, un patrimonio inestimabile

La cooperativa sociale ArtWork offre servizi innovativi e integrati volti alla valorizzazione dei beni culturali e del territorio

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con COOPERATIVA SOCIALE ARTWORK

Cultura: tutto ciò che siamo. Uno straordinario viaggio nel tempo tra memorie e tendenze, radici lontane e necessità di ripensare il tutto con occhi nuovi; un patrimonio collettivo che caratterizza e definisce una comunità, e che è doveroso preservare, ma anche valorizzare.

Questa è la mission di Artwork, cooperativa sociale a servizio di tutte le forme di cultura che opera nel settore dei beni e delle attività culturali per creare opportunità di sviluppo del territorio a partire dalla promozione del patrimonio storico-artistico, favorendo la crescita culturale e turistica del territorio.
 

Un team efficiente e qualificato

Salvaguardare e al contempo promuovere la cultura del territorio è la mission di ArtWork, punto di riferimento per gli operatori culturali pubblici e privati: attraverso l’offerta di soluzioni innovative per favorire la piena fruizione dei beni culturali del territorio, ArtWork promuove un turismo di qualità avvalendosi di personale formato e preparato, grande efficienza dei servizi e cura del patrimonio.

Tra i valori aggiunti di ArtWork, inoltre, una capacità di impegno che si traduce nelle aperture continuative dei siti gestiti tutto l’anno, con ben 12 ore giornaliere nei mesi estivi: un elemento di cui beneficiano prima di tutto i visitatori, cui viene garantita la necessaria accoglienza durante la fruizione dei servizi, e l’economia del territorio, che la cooperativa contribuisce ad alimentare per la creazione costante di posti di lavoro.

 

LeccEcclesiae: un viaggio nel barocco salentino

Il progetto LeccEcclesiae, realizzato in collaborazione con l’Arcidiocesi di Lecce e la Fondazione Splendor Fidei ETS, rende fruibili i principali beni ecclesiastici della città, favorendo la migliore esperienza di visita: apertura continuativa, sette giorni su sette dalle 9 alle 21 con itinerari appositamente tracciati per scoprire i più importanti monumenti barocchi di Lecce: un solo biglietto dà accesso al Duomo con la sua cripta, al Palazzo dell’Antico Seminario col suo splendido chiostro e la cappella di San Gregorio Taumaturgo, al Museo d’Arte Sacra, alla Basilica di Santa Croce e alle chiese di San Matteo e Santa Chiara. La promozione del patrimonio artistico della Chiesa di Lecce  è, per dirla in sintesi con le parole dell’Arcivescovo di Lecce Michele Seccia, “Teologia della Bellezza”; aspetto in cui l’Arcidiocesi crede molto: quella stessa teologia che tanti giovani laici approfondiscono proprio presso l’Istituto di Scienze religiose “Don Tonino Bello” di Lecce.

Quanto mai esplicative le parole di Paolo Babbo, presidente di ArtWork, nel riassumere i percorsi della cooperativa: “I visitatori sono attratti dal mare del Salento, poi restano incantati dai tesori artistici del nostro territorio, ivi incluso il patrimonio ecclesiastico di Lecce che abbiamo contribuito a valorizzare garantendo la possibilità di visitare le chiese del centro storico con un unico biglietto”.

Oltre 40 addetti della cooperativa assicurano un’agevole fruibilità dei siti, e una app di recente realizzazione – ricca di contenuti extra curati da professionisti di altissimo profilo accademico - fa da guida ai visitatori, illustrando loro le caratteristiche storiche, artistiche e architettoniche del patrimonio culturale diocesano”.
 

UP! Campanile del Duomo: come godersi Lecce dall’alto

La città dall’alto è una vista meravigliosa, un colpo d’occhio che restituisce la bellezza in un solo sguardo. La città dall’alto è un sogno: nello specifico, il sogno di ArtWork che lo ha cullato con slancio appassionato fino a renderlo realtà. Salire è tendere alla dimensione estatica, regalarsi un istante che resterà impresso nella mente. Dal campanile del Duomo, edificato nel 1682 e dotato dal 2022 di un ascensore panoramico all’avanguardia, installato all’interno della torre, i visitatori possono raggiungere 43 metri di altezza in 43 secondi.

Un metro al secondo: il panorama è da mozzare il fiato e la vista si estende fino al mar Adriatico e alla costa albanese. Un unicum in tutta Italia: quattro balconi offrono una visuale completa e da lì, anche attraverso il supporto di totem multimediali e l’assistenza degli operatori ArtWork, è possibile riconoscere i principali punti di interesse della città. Anche il Campanile è aperto tutto l’anno, dalle ore 10 alle ore 21 da aprile a ottobre; dalle ore 10 alle ore 18 da novembre a marzo.
 

Dal buio alla luce: i Misteri di Santa Croce

Ombre, luci, sfumature, sovrapposizione di colori e buio, toni e timbri musicali di grande suggestione, visiva e musicale. Quella de “I misteri di Santa Croce” è un’esperienza unica: si tratta di una installazione artistica che rende possibile una fruizione innovativa della Basilica di Santa Croce attraverso l’utilizzo di un impianto domotico di illuminazione interno, coniugando la tecnologia con architettura, arte, storia e spiritualità. Lo svelamento degli angoli più nascosti è un susseguirsi di note e silenzi che si diramano dal buio completo e si estendono fino alla luce viva.

Le suggestioni di un simile scenario consentono di ammirare in maniera esclusiva alcuni degli angoli più belli della Basilica leccese: quanto, in questo modo, le perle dell’arte e dell’architettura salentina diventino ancora più preziose lo si intuisce dalle emozioni restituite dalla visita all’altare di Celestino V, alla tavola della Trinità e alla reliquia della Vera Croce. Appuntamento con “I misteri di Santa Croce” tutti i venerdì, nei mesi estivi, alle 21.15. Negli altri giorni e nel periodo invernale solo su prenotazione.
 

Visioni al Chiostro di luce

La luce è l’elemento più importante in architettura: modula le forme, modifica gli ambienti e stimola la percezione. “Chiostro di luce”, il suggestivo spettacolo all’interno della cornice settecentesca del palazzo dell’Antico Seminario a Lecce, offre una lettura immersiva e innovativa non solo dell’arte, della storia e dell’architettura, ma anche della fede e delle tradizioni della comunità leccese. Le pareti di pietra bianca si animano e sotto gli occhi degli spettatori prendono forma i profili delle più belle architetture barocche cittadine, con straordinari effetti 3D. Non solo. Il viaggio luminoso prosegue con la rappresentazione di alcune pagine salienti della storia di Lecce, con richiami alla festa in onore del santo patrono, Sant’Oronzo, e con lo spettacolo delle luminarie salentine, creazioni artistiche che fanno della luce l’elemento fondante. Il Chiostro diventa anche tela: come nel processo creativo del pittore, prendono vita sulle pareti alcuni dei capolavori pittorici del MuDAS - Museo d’Arte Sacra, ospitato al primo piano del Palazzo dell’Antico Seminario.
 

Le partnership e le altre attività: collaborazioni e sinergie

Assume un rilievo significativo l’approccio sinergico di ArtWork con diversi partner, che siano colossi internazionali dell’informazione o realtà territoriali: ne sono un esempio le preziose partnership con la Fondazione “La Notte della Taranta” o quella con Mediafarm per la gestione di Palazzo Vernazza, gioiello dell’architettura rinascimentale leccese; ancora, quella con il FAI per la promozione dell’Abbazia di Cerrate e quella con Google Arts & Culture, la più importante piattaforma tecnologica che coinvolge oltre duemila istituzioni culturali di 80 Paesi. Quest’ultima collaborazione ha portato alla digitalizzazione di oltre 250 dettagli del Duomo di Lecce e della sua cripta, della Basilica di Santa Croce, delle chiese di Santa Chiara e di San Matteo, del Museo d’Arte Sacra (Mudas) e del chiostro dell’antico Seminario con immagini esclusive e ricercate. Ugualmente prestigiose le collaborazioni con il mondo accademico: ArtWork è presente nel consiglio di indirizzo del corso di laurea in Storia dell’Arte dell’Università del Salento. In campo editoriale, ArtWork è presente con un proprio marchio “Edizioni ArtWork Cultura” attraverso il quale ha pubblicato la ristampa anastatica della “Lecce Sacra”, opera del 1634 di Giulio Cesare Infantino, commentata e aggiornata dall’architetto e storico Mario Cazzato.
 

La perfetta sintesi in un claim: “Forme di cultura”

Il claim della cooperativa è una dichiarazione di intenti: “Forme di cultura”, per definire l’impegno di ArtWork verso gli aspetti che legano e rendono economicamente sostenibile il binomio turismo e cultura. Coltivare il sapere di un popolo, i valori di una comunità, la bellezza di un territorio, diffondere la cultura in tutte le sue forme e dare forma alla cultura: l’orizzonte di ArtWork è una linea di congiunzione che fa da ponte tra le tradizioni irrinunciabili e le evoluzioni della storia, tra i lasciti delle generazioni e i tocchi indelebili dell’arte, tra un passato glorioso e un futuro tutto da scrivere.

Per info e contatti è possibile fare riferimento al sito www.artworkcultura.it, oppure scrivere all’indirizzo e-mail info@artworkcultura.it.