Antonella Mosetti positiva al Covid: «Contagiata a Porto Cervo, abbiamo abbassato la guardia»

Antonella Mosetti positiva al Covid: «Contagiata a Porto Cervo, abbiamo abbassato la guardia»
di Michela Allegri
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 26 Agosto 2020, 07:57 - Ultimo aggiornamento: 16:35

Quando ha scoperto di avere contratto il coronavirus si è barricata in casa, ha avvisato le persone con le quali era stata a contatto e poi ha comunicato la notizia a tutti i follower di Instagram. La showgirl Antonella Mosetti, positiva al Covid dopo una vacanza in Sardegna, racconta di essere stata attentissima e di avere rispettato le norme, ma non ha dubbi: «Abbiamo abbassato la guardia troppo presto».

Coronavirus, anche Aida Yespica e la Mosetti positive dopo la Sardegna: le condizioni di salute
Antonella Mosetti positiva al test sul Coronavirus: «Sto bene»

Come mai ha deciso di raccontare il contagio sui social?
«Ho fatto un video per sensibilizzare le persone, può succedere a tutti, io sono stata molto attenta».
A Porto Cervo è stata anche al Billionaire?
«Sì, ho trascorso lì una serata. Non è possibile dire se ho preso il virus nel locale, ma sicuramente l'ho preso in Sardegna. Al Billionaire lo staff era scrupoloso, indossavano tutti la mascherina, io l'ho anche comprata da loro perché è bellissima, nera, in tessuto. I clienti invece non erano così attenti. Dubito di essere stata contagiata dal personale, perché erano tutti rispettosi delle norme. Il problema è generale. Probabilmente dopo mesi di lockdown abbiamo abbassato la guardia, ci siamo sentiti sollevati, convinti di avere sconfitto il virus. E invece non era così».
Si riferisce alla Sardegna in particolare?
«Non solo. Nel centro di Porto Cervo, che è piccolo, c'era la calca, una massa di persone senza mascherina. Ma era lo stesso in altre parti d'Italia. Prima ero stata in Puglia e la situazione era identica. Ora ho paura per i rientri. Quasi tutta Roma Nord era in Costa Smeralda».
Quanti suoi amici sono risultati positivi?
«Una ventina e dieci di loro sono romani. Ma sono sicura che il numero sia più alto e che molte persone che ho incontrato non lo dicano. Io sarei dovuta tornare il 24, ma quando ho iniziato ad accusare certi sintomi mi sono preoccupata e sono tornata il 19».
Quali erano i sintomi?
«Stanchezza, raffreddore, mi ha terrorizzato non sentire più sapori e odori. Il test sierologico è risultato negativo. Poi ho deciso di fare il tampone insieme a mia figlia, che abita con me e che era anche lei in Sardegna. Io sono risultata positiva, mentre lei no».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA