Emilio Fede svegliato alle 4 del mattino da alcuni agenti. «C'è stato un disguido nelle comunicazioni fra poliziotti e carabinieri, con i primi che si sono venuti a trovare davanti alla descrizione di una situazione che invece per i secondi era diversa... ma tutto si è risolto in un chiarimento, lungo e alle 4 di notte in hotel, ma assolutamente non offensivo per nessuno; e con una stretta di mano. Certo, per me è stato un grande dolore».
Emilio Fede ai domiciliari
È quanto confessa l'ex direttore del Tg4 all'AdnKronos, a proposito dell'episodio relativo alla partecipazione ai funerali della consorte, la giornalista Diana de Feo scomparsa a Napoli lo scorso 23 giugno a 84 anni dopo una lunga malattia.
Emilio Fede, morta la moglie Diana De Feo: aveva 84 anni
«Ma devo un grande rispetto alle forze dell'ordine, lo stesso che aveva sempre mia moglie e che io devo continuare ad avere, anche per rispetto alla sua memoria», afferma.
«A Napoli, posso mangiare in hotel ma dovrei dormire obbligatoriamente a Villa Lucia ma non me la sento di stare accanto alla camera dove lei non c'è più... non ce la faccio, a costo di rischiare qualunque cosa: chiederò per pietà di cambiare questa cosa, che è una tragedia nella tragedia - anticipa Fede - e poi dovrò rientrare a Milano, anche se io amo Napoli perché mia moglie amava Napoli».