Festival delle Scienze, Francesco Barberini: «Io, a sedici anni scrittore, ornitologo e divulgatore»

Festival delle Scienze, Francesco Barberini: «Io, a sedici anni scrittore, ornitologo e divulgatore»
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Domenica 16 Aprile 2023, 14:33

Pubblichiamo un intervento di Francesco Barberini, scrittore e divulgatore scientifico (quasi) sedicenne, che con 
Marco Preziosi, illustratore e naturalista, sarà il protagonista dell'incontro di martedì 18 alle ore 11,30 presso l'Auditorium Parco della Musica "Immaginare l'evoluzione" nell'ambito del Festival delle Scienze. Nel corso della storia, in un mondo che rapidamente cambia il suo immaginario, ci sono stati diversi personaggi nel campo della ricerca scientifica che hanno rivoluzionato il modo di pensare, grazie alle loro ipotesi e alla loro grande immaginazione: da Darwin a molti altri meno conosciuti. In questo evento, con il pubblico nei panni di un “immaginatore dell’evoluzione”, si andranno a scoprire personaggi e specie animali in giro per il mondo, speculando e scoprendo convergenze evolutive e comportamenti.

Mi chiamo Francesco Barberini e vivo ad Acquapendente, in provincia di Viterbo. A maggio compirò 16 anni e una delle caratteristiche mie principali è la mia ‘vocazione’ all’ornitologia. Per chi non lo sapesse l’ornitologia si occupa dello studio degli uccelli, su vari punti di vista, da quello più strettamente biologico alle tematiche che legano fortemente l’uomo a questi splendidi animali. È tutto nato dal film di Jacques Perrin ‘Il Popolo migratore’, che ho visionato con i miei genitori all’età di 2 anni e mezzo. Sin da piccolo ho avuto una grande passione nel raccontare quello che scoprivo e che vedevo. Vivendo in campagna ho avuto la possibilità di toccare con mano gli ambienti naturali e di poter osservare svariate specie di esseri viventi. Gli uccelli senza ombra di dubbio sono però il gruppo animale di cui più mi occupo. Ormai fanno parte a tutto tondo della mia vita, ma non perché possiedo innumerevoli uccelli domestici, ma perché il loro studio mi ha portato già a scrivere una pubblicazione scientifica sulle specie della Riserva Naturale Monte Rufeno e del Comune di Acquapendente, in quanto anche Ambasciatore di questa riserva naturale.

Col tempo, già da piccolo, mi sono interessato allo studio sui libri, cercando di cogliere più informazioni possibili.
Soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione di questi animali. Ho iniziato così a tenere conferenze per spiegare non quello che io avevo scoperto per la prima volta, ma quello che gli scienziati avevano scoperto, di cui il grande pubblico ancora non era venuto a conoscenza.

Questa pratica viene chiamata divulgazione, ed è molto importante in una società. Molte materie paiono complesse a persone che si occupano di tutt’altro, ma teniamo sempre a mente che il motivo per cui le si studia è che servono alla comunità. Conoscere gli uccelli significa anche proteggerli, perché venendo a sapere i loro punti deboli possiamo trovare il modo di rimediare ai nostri errori. Studiare gli uccelli però non significa certamente solo stare sui libri, ma anche uscire, per osservarli in natura! Sono già al sesto libro l’ultimo dei quali è ‘I dinosauri che volano tra noi’ edito da Salani, e sono stato ospite di alcune trasmissioni televisive, oltre ad essere diventato, a 10 anni, Alfiere della Repubblica Italiana per meriti scientifici e divulgativi. Attenzione, questo non è per vantarmi, ma per cercare di dare un piccolo esempio che ce la si può fare! Cari ragazzi, qualunque sia la vostra passione coltivatela! È veramente molto importante, ma non solo per voi stessi, ma per la società intera. Al giorno d’oggi vi sono diverse problematiche e crisi, come quella climatica e ambientale (tantissime specie di animali sono in via di estizione). Impegnarsi per dare il proprio contributo è essenziale. Provate a immaginare: una persona che fa un lavoro che gli piace, lo fa con più dedizione e lo fa meglio!

Questo è quello a cui porta una passione. Certo, servono numerosi prerequisiti, come la forza di volontà,
l’essere capace di fare piccoli sacrifici (il birdwatching e altre attività che faccio non mi permettono di stare molto insieme ai miei coetanei) e il supporto dei genitori, cruciale anzi! Sogno di continuare a fare quello che faccio, anche perché ci sono già numerosi progetti ambiziosi davanti a me che sto costruendo con persone fidate, spesso molto più grandi di me, (come Marco Preziosi, l’illustratore del mio ultimo libro) ma con cui posso veramente cercare di portare la Natura tra la gente. Cercate anche voi di costruire il vostro futuro già da ora, perché ce la si può fare. Tutto questo per… un mondo migliore!

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