Roberto Speranza e Attilio Fontana firmano il decreto con il coprifuoco in Lombardia dalle 23 alle 5, ma di fronte alla levata di scudi generale della politica e delle categorie produttive interessate, risparmiano la chiusura dei centri commerciali non alimentari nel week end. «Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID – 19, su tutto il territorio della Regione Lombardia, dalle ore 23.00 alle ore 5.00 del giorno successivo sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza, tale onere potrà essere assolto, producendo un’autodichiarazione», si legge all’articolo 1 del decreto che il Ministro della Salute ha firmato in queste ore d’intesa con il governatore della Lombardia.
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Entra in vigore da giovedì 22. «La sussistenza delle situazioni che consentono la possibilità di spostamento incombe sull’interessato».