Elezioni regionali in Basilicata, la guida al voto. I candidati, le regole, la posta in gioco

Elezioni regionali in Basilicata, la guida al voto. I candidati, le regole, la posta in gioco
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Mercoledì 17 Aprile 2024, 18:20 - Ultimo aggiornamento: 19:41

Il treno elettorale che porta alle elezioni europee di giugno fa ancora una tappa. Domenica 21 aprile e lunedì 22 aprile, in Basilicata: si deciderà in questi due giorni il futuro governatore della Regione. E ancora una volta i riflettori della politica nazionale sono tutti puntati su un test locale che può avere un impatto importante sul voto Ue del prossimo 9 giugno.

Gli schieramenti

Da un lato il centrodestra compattatosi qui, in terra lucana, dietro a Vito Bardi, il governatore uscente di Forza Italia in corsa per la riconferma.

Dall'altro il centrosinistra e il campo largo Pd-Cinque Stelle che qui, non senza fatica, ha infine tenuto e sosterrà la candidatura del presidente della Provincia di Matera Piero Marrese. Mentre Volt schiera un terzo candidato, il giornalista Eustachio Follia.

Quando e come si vota

Ma andiamo con ordine. Quando si vota? Appuntamento alle urne dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 e le 15 di lunedì. Poi, lunedì pomeriggio, lo spoglio che dovrebbe dare i primi risultati già in serata. O al massimo nella prima mattinata di martedì, visto che le regole prevedono che lo scrutinio si chiuda entro dodici ore dal momento in cui inizio. Saranno circa 500mila i lucani attesi al voto per eleggere, oltre al Presidente di Regione, 20 consiglieri regionali. 

Ora le regole. In Basilicata la legge elettorale prevede un solo turno. Vince chi ottiene più voti. Gli elettori dovranno portare con sé tessera elettorale e carta di identità e potranno votare per una lista o per un candidato governatore (non esiste il voto disgiunto). Il voto per una lista andrà anche al suo candidato presidente associato. 

Il campo largo a destra

I candidati, si diceva, sono tre. In campo Vito Bardi, l'ex generale della Guardia di Finanza correrà ancora una volta come governatore. Alla fine il centrodestra, non senza qualche tentennamento iniziale, ha dato il via libera alla ricandidatura del presidente uscente di Forza Italia. A sostenerlo anche Azione di Carlo Calenda insieme alla lista civica La vera Basilicata e Orgoglio Lucano, dove saranno candidati anche esponenti di Italia Viva. Insomma, il "terzo polo" ha rotto le righe del centrosinistra e deciso di dare un assist, in Basilicata, alla maggioranza a Roma. 

L'asse Pd-M5S

Dall'altro lato Pietro Marrese, candidato del campo largo: Cinque Stelle, Pd, Alleanza verdi e sinistra (Avs) insieme alle liste civiche Basilicata casa comune e Basilicata unita. Della prima è leader Angelo Chiorazzo, "il re delle coop lucane", esponente di spicco del mondo catto-dem in regione che inizialmente sembrava a un passo dalla candidatura della coalizione e alla fine, dopo lunghe e tortuose trattative, ha fatto un passo di lato per far spazio a Marrese.

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